Mondo

IRAQ, BAGHDAD ACCETTA DI DISTRUGGERE I MISSILI «AL SAMOUD»

In una lettera inviata alle Nazioni Unite l’Iraq ha fatto sapere di essere pronto a distruggere i missili «Al samoud 2». Stando a quanto riferito da fonti Onu ieri sera, il governo iracheno avrebbe accettato “in linea di principio” la distruzione dei missili e delle installazioni ma solo dopo averne discusso con gli ispettori per il disarmo dell’Onu (Unmovic). Baghdad ha richiesto che gli esperti inviati dal Palazzo di vetro si incontrino con il proprio personale addetto e chiariscano nei dettagli le procedure da seguire. Le autorità del Paese mediorientale, infatti, sostengono di non sapere come liberarsi, da un punto di vista tecnico, delle armi in loro possesso. Non è ancora chiaro comunque quando l’Iraq intenda iniziare le operazioni di distruzione di tali missili. Nei giorni scorsi il capo degli ispettori dell’Onu in Iraq, Hans Blix, aveva dato tempo a Baghdad fino al prossimo 1 marzo per cominciare a distruggere i missili proibiti in dotazione all’esercito di Saddam Hussein. Un appuntamento, quello di sabato, che da più parti viene visto come un test per misurare la disponibilità effettiva del regime iracheno a disarmare. Secondo l’Unmovic, i missili «Al samoud 2» superano di circa 30 chilometri la gittata massima di 150 chilometri autorizzata dalla comunità internazionale. L’Unmovic ha precisato che gli ispettori, «sono in contatto con le autorità irachene e alti funzionari si trovano già in Iraq per chiarire questa accettazione e iniziare le operazioni di distruzione».Misna