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IRAQ, PERICOLO COLERA A BASSORA

Allarme colera a Bassora, seconda città dell’Iraq, due milioni di abitanti. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha confermato che quattro persone hanno contratto il colera nella città irachena e molte altre decine di persone potrebbero avere le caratteristiche per cadere vittime della fatale malattia. Finora non si è registrato alcun decesso. La mancanza di acqua corrente, la mancanza di igiene e di sicurezza, le difficoltà economiche stanno provvedendo ad agire come fattori scatenanti dell’epidemia, ha detto Ian Simpson, portavoce OMS giovedì sera.

«Il colera ha un tasso di mortalità pari al 50% se non viene affrontato per tempo – ha detto – e questo probabilmente è la maggiore emergenza medica dell’Iraq odierno». La malattia si presenta come una forma acuta di diarrea, causata da diverse infezioni intestinali e può condurre a disidratazione o a morte per shock. In condizioni normali e presa per tempo, la malattia può facilmente essere curata e trattata, ma le condizioni a Bassora non sono ideali.