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Iran: Obama, accordo sul nucleare apre strada a un mondo più sicuro

«Abbiamo perseguito strenuamente la strada della diplomazia e oggi la diplomazia ha aperto una nuova strada verso un mondo più sicuro». Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha così commentato dalla Casa Bianca l'intesa raggiunta ieri a Ginevra sul nucleare iraniano.

«Per la prima volta in quasi un decennio siamo riusciti a fermare una parte del programma nucleare iraniano», ha aggiunto Obama. In cambio, nei prossimi 6 mesi, è previsto un alleggerimento delle sanzioni internazionali contro Teheran. Il presidente Usa ha anche chiesto al Congresso di non inasprire le sanzioni contro Teheran perché «rischierebbero di far saltare questo primo passo promettente». Barack Obama ha poi cercato di rassicurare Israele: «Rimane fermo l’impegno impegno verso i nostri alleati e in particolare verso Israele e i nostri partner del Golfo, che hanno buone ragioni per continuare ad essere scettici ma è solo con la diplomazia che si può raggiungere una soluzione duratura alla sfida posta dal programma nucleare iraniano». Se nei prossimi 6 mesi Teheran «non rispetterà l’intesa in ogni suo singolo aspetto», ha chiarito Obama, gli Stati Uniti «risponderanno con sanzioni ancora più stringenti e con nuove pressioni da parte della comunità internazionale».

L’accordo sul programma nucleare di Teheran raggiunto ieri a Ginevra «accetta il diritto iraniano ad arricchire l’uranio sul proprio territorio». Lo ha dichiarato il presidente iraniano, Hassan Rohani, sottolineando come attraverso l’intesa raggiunta a Ginevra «si assesti un colpo all’architettura fondamentale delle sanzioni». L’Iran, ha aggiunto Rohani, «non ha mai cercato e non cercherà di costruire ordigni nucleari».