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Iraq: Patriarcato siro-ortodosso si appella al Consiglio di sicurezza Onu

L'appello del Patriarcato per far porre fine alle violenze contro i cristiani.

“Assicurare la giustizia internazionale; offrire immediato aiuto alle persone sfollate; dare protezione alle persone che vivono nella regione; fare pressione su quei paesi che supportano l’Isil, finanziariamente e con armi, in modo diretto e indiretto, per bloccarne il sostegno”. È l’appello lanciato ieri ai membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu dal Patriarcato siro-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, a seguito dei tragici eventi che hanno costretto più di 100 mila cristiani e migliaia di Yezidi abbandonare le loro città e villaggi nella piana di Nineveh.

“Consideriamo gli atti barbarici commessi in Iraq e in Siria dall’Isil niente di più che un genocidio. Queste pratiche ricordano esattamente quello che i nazisti hanno commesso, ossia un imponente sterminio, una razzia, uno stupro e una violazione dei basilari diritti umani. Se l’Isil continua ciò che sta facendo le conseguenze saranno catastrofiche non solo per il Medio Oriente, ma per l’intera umanità”.