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Israele: profanato cimitero cristiano a Beit Shemesh

Nuovo atto vandalico anti-cristiano in Israele. Questa volta a essere stato attaccato è il cimitero del monastero salesiano di Beit Gemal, situato nei pressi della città israeliana di Beit Shemesh, a ovest di Gerusalemme.

Il fatto risale alla metà di dicembre ma solo oggi è stato reso noto dal Patriarcato latino di Gerusalemme. Alcuni sconosciuti sarebbero penetrati all’interno del cimitero devastando le croci in legno e il cemento di alcune tombe. Non ci sono state rivendicazioni e la polizia della città ha aperto un’indagine. Un fatto del genere, denunciato dai Salesiani, era già accaduto nel settembre del 1981. Anche quella volta a farne le spese sono state una trentina di croci di legno. Più recentemente, nel marzo del 2014, un atto vandalico è stato perpetrato ai danni del monastero di Deir Rafat – dove si trova il santuario della Madonna della Palestina –, sempre nei pressi di Beit Shemesh. In quella occasione furono rinvenute scritte ingiuriose, contro gli Usa e contro i cristiani, che recavano il marchio di un gruppo estremista ebraico denominato «Il prezzo da pagare».