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Le Istituzioni: la Corte dei Conti

La Corte dei Conti europea controlla la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell’Unione e accerta la sana gestione finanziaria del bilancio europeo.

Sede e composizioneLe sede della Corte dei Conti è a Lussemburgo. E’ composta da 15 membri nominati per un mandato rinnovabile di 6 anni dal Consiglio che delibera all’unanimità previa consultazione del Parlamento europeo. I membri della Corte dei Conti sono scelti tra personalità che abbiano appartenuto nei loro Paesi rispettivi alle istituzioni di controllo esterno o in possesso di una qualifica particolare per tale funzione. Ciascun membro del collegio deve soddisfare i criteri di competenza e di indipendenza ed esercitare le sue funzioni a tempi pieno. I membri eleggono tra di loro un presidente per una durata di tre anni. RuoloIl ruolo essenziale della Corte dei Conti è di controllare la corretta esecuzione del bilancio dell’Unione, vale a dire la legalità e la regolarità delle entrate e delle spese comunitarie. La Corte garantisce inoltre la corretta gestione finanziaria, contribuendo in tal modo all’efficacia e alla trasparenza del sistema comunitario.

Pur conservando l’indipendenza indispensabile all’esercizio della sua funzione di controllo, la Corte dei Conti dialoga e collabora strettamente con le altre istituzioni europee. Una funzione essenziale nell’ambito del sistema istituzionale è quella di assistere l’autorità di bilancio (Parlamento e Consiglio) presentando loro ogni anno le osservazioni ricavate dalla relazione annuale sull’esercizio concluso. La Corte dei Conti invia inoltre al Consiglio e al Parlamento una dichiarazione di affidabilità che fornisce una garanzia globale sulla corretta utilizzazione del denaro del contribuente europeo. La Corte dei Conti esprime infine pareri al momento dell’adozione di regolamenti finanziari. Può inoltre in qualunque momento presentare osservazioni su questioni particolari o esprimere pareri su richiesta di una delle istituzioni europee.

Organizzazione dei lavori La Corte dei Conti opera controlli e redige relazioni e pareri in modo autonomo, decidendo liberamente in merito all’organizzazione dei suoi lavori, in particolare la programmazione delle attività di controllo, il momento e il modo di presentare le sue osservazioni, e la pubblicità da dare alle relazioni e ai pareri pubblicati. Dispone di un effettivo di circa 550 agenti altamente qualificati, 250 dei quali sono revisori. Essi preparano i progetti di relazioni che saranno oggetto di decisioni della Corte dei Conti. La Corte è chiamata ad effettuare numerosissime missioni di controllo nella sede delle altre istituzioni, negli Stati membri dell’Unione e in tutti i paesi terzi che beneficiano di un aiuto comunitario. La gestione delle politiche comunitarie è infatti affidata dall’Unione alle amministrazioni nazionali per quasi il 90% delle entrate e spese comunitarie. La relazione di controllo deve riprendere tutti gli elementi che derivano dalle verifiche effettuate, sottolineare in particolare le debolezze constatate del sistema di attuazione, redigere un elenco degli errori, delle irregolarità o delle frodi constatate e proporre le azioni da intraprendere sulla base del controllo. La Corte dei Conti non ha un potere giurisdizionale proprio. Quando i revisori scoprono frodi o irregolarità, le informazioni raccolte sono trasmesse quanto prima possibile agli organismi comunitari competenti affinché vi sia dato un seguito adeguato. I cittadini, gli Stati membri e le istituzioni europee sono informati dei risultati dei lavori della Corte dei conti attraverso le sue relazioni. La Corte dei Conti pubblica in particolare: la relazione annuale relativa all’esecuzione del bilancio dell’Unione dell’anno precedente; la “dichiarazione di affidabilità” riguardante i conti e la regolarità delle operazioni dell’esercizio di bilancio precedente; le relazioni annuali specifiche riguardanti alcuni organismi comunitari specializzati in vari settori; le relazioni speciali su temi di interesse particolare.

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