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Nigeria, nuove violenze di Boko Haram: forse 2000 morti, incendiate diverse chiese

Anche diverse chiese sono state date alle fiamme nell’ultima serie di attacchi di Boko Haram nella città di Baga e nei villaggi dei dintorni, nello stato nigeriano di Borno, che secondo alcune fonti di stampa avrebbero provocato fino a 2000 vittime.

«Ho ricevuto un messaggio della Christians Association of Nigeria, l’associazione che riunisce le chiese cristiane nigeriane, che afferma che in quell’area Boko Haram ha bruciato diverse chiese e ha provocato numerose vittime» dice all’Agenzia Fides p. Patrick Tor Alumuku, Direttore delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Abuja, la capitale federale della Nigeria.

Baga è la località sul lago Ciad, nel nord della Nigeria, dove nei giorni scorsi Boko Haram ha conquistato la base della Task Force militare multinazionale incaricata di garantire la sicurezza dell’area. Negli attacchi commessi negli ultimi due giorni, secondo i media ufficiali nigeriani sono morte un centinaio di persone. «Occorre però notare che in genere i media nazionali tendono a ridimensionare il numero delle vittime per non infiammare ulteriormente gli animi» precisa p. Patrick. La cifra avanzata da alcuni media di 2.000 morti quindi non è al momento confermata.

«Si tenga presente che proprio questa settimana si è aperta la campagna elettorale per le presidenziali di febbraio. La situazione è quindi particolarmente delicata» dice il sacerdote.

La popolazione dell’area è in fuga di fronte all’avanzata di Boko Haram. «Quando quelli di Boko Haram arrivano in una città importante non fanno distinzioni tra cristiani e musulmani, e la popolazione fugge, senza distinzione di religione. Solo nei villaggi più piccoli, Boko Haram separa i musulmani dai cristiani» ricorda p. Patrick. «Ormai siamo in una dimensione regionale della guerra. Accanto ai combattenti originari della Nigeria, Boko Haram è stata rafforzata da elementi jihadisti provenienti dalla Libia e dal Mali, da dove sono stati cacciati dall’intervento francese. Il loro obiettivo è la creazione di un Califfato nel nord della Nigeria» conclude il sacerdote