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Prima guerra mondiale: Schulz (Ue), pace fragile, imparare lezione della storia

(Sir Europa - Bruxelles) - «Il 28 luglio 1914 è il giorno in cui una crisi isolata si trasforma in un conflitto globale», quando «le trincee hanno sostituito il tavolo delle trattative, dove le promesse di pochi sono costate la vita» di milioni di altre persone. «Il modo migliore per onorare coloro che hanno combattuto e sono morti» durante la prima guerra mondiale «è quello di ricordare questa lezione».

Martin Schulz, presidente del Parlamento Ue, ha ricordato i cento anni dall’inizio del conflitto 1914-18, che prese avvio esattamente un secolo fa con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico alla Serbia, in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando del 28 giugno precedente. «Cento anni dopo l’avvio della guerra, i fatti e le battaglie» di allora «fanno parte della nostra identità e della memoria condivisa in Europa», rimarcando il «cammino percorso insieme», la fragilità della pace stessa, l’interdipendenza dei popoli e degli Stati europei. Il Parlamento europeo ha commemorato la «grande guerra» nel corso della plenaria del 16 aprile a Strasburgo, città simbolo della riconciliazione franco-tedesca ed europea; il Consiglio europeo con i 28 Stati membri lo hanno fatto invece il 27 giugno a Ypres, in Belgio, uno dei luoghi dei principali avvenimenti del conflitto. Altre iniziative di commemorazione sono previste oggi in varie località del continente.