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Regno Unito: la mamma di Alfie Evans su Facebook, «triste che qualcuno possa dirti dove e quando tuo figlio morirà»

«Quanto è triste che qualcuno possa dirti dove e quando tuo figlio morirà», scrive stamane Kate James, la mamma del piccolo Alfie Evans, sul suo profilo Facebook.

Ieri la Corte suprema aveva deciso «una data e un’ora in cui saranno tolti ad Alfie Evans i sostegni vitali», aveva comunicato l’ospedale pediatrico di Liverpool dove si trova il piccolo, affetto da una grave malattia degenerativa, chiedendo «rispetto per la privacy della famiglia» e aggiungendo che non avrebbe più diramato alcun ulteriore commento. La mamma nel suo post di stamane ha lamentato: «Nessun piano di cura adeguato e nessun rispetto per noi come famiglia! Nessuna privacy o niente!». E ancora: «Conosco la data e l’ora in cui mio figlio morirà e non abbiamo nemmeno avuto il tempo come famiglia per misurarci con questo». Kate James dice che adesso contano le ore e «ogni ora sembra un minuto», mentre ringrazia tutti «per il vostro sostegno in tutto questo e per i vostri messaggi gentili».

La triste vicenda del piccolo Alfie Evans si va ad aggiungere a quella di altri due bambini inglesi, Isaiah Haastrup e Charlie Gard, a cui sono stati sospesi i trattamenti di mantenimento in vita per volontà dei medici e il consenso dei tribunali inglesi e della Corte europea di Strasburgo, ma contro la volontà dei genitori.