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SIRIA: TERZI, E’ GUERRA CIVILE, PAESE TEATRO CARNEFICINA

(Fonte: ASCA-AFP) – «La crisi in Siria rappresenta un fatto di rischio potenziale per la stabilità dell’intera regione. Il paese è ormai teatro di una carneficina e di una vera e propria guerra civile». Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, al termine di un incontro con il suo omologo greco Dimitri Avramopoulos, commentando la nuova ondata di violenze che questa mattina ha investito le città di Aleppo e diversi sobborghi di Damasco.

Violenti combattimenti sono stati registrati anche oggi nel cuore di Aleppo. A renderlo noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani secondo il quale l’esercito siriano sta bombardando i distretti controllati dai ribelli nell’est della città. Almeno 7 persone hanno perso la vita oggi, ha spiegato l’ong aggiungendo che in tutto il Paese il bilancio delle vittime è salito a 31 (tra cui 23 civili). L’ong ha inoltre precisato che tra le persone uccise oggi nei bombardamenti avvenuti a Deir Baalba, Homs, ci sono 5 bambini.

Secondo l’Unhcr, in poco meno di tre settimane oltre 22 mila iracheni sono fuggiti dalle violenze in Siria per fare ritorno in patria. A queste persone si devono aggiungere 12 mila rifugiati siriani che stanno scappando dal conflitto. Dal “18 luglio fino a ieri, abbiamo registrato 22.300 rifugiati iracheni”, ha spiegato la rappresentante per l’Iraq dell’Unhcr Claire Bourgeois nel corso di una conferenza stampa a Baghdad. Inoltre, secondo Bourgeois, dall’inizio dell’anno 12.600 siriani sono scappati in Iraq. “Il problema dei profughi siriani e del ritorno in patria di quelli iracheni alimentano i problemi del governo di Baghdad e del popolo iracheno”, ha aggiunto l’inviato Onu per l’Iraq, Martin Kobler.