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SPAGNA: SVOLTA A DESTRA. TRIONFA RAJOY, SOCIALISTI AL MINIMO STORICO

(ASCA-AFP) – Madrid – Un successo elettorale storico per la destra spagnola, che conferma le previsioni della vigilia. Il Partito Popolare (Pp) di Mariano Rajoy, già battuto due volte da Zapatero nel 2004 e nel 2008, si prende la sua rivincita e ottiene il 44.6% dei voti con 186 seggi. I socialisti del Psoe, guidati da Alfredo Rubalcaba, scendono al 28.7% dei consensi, con 110 seggi in Parlamento, facendo registrare il loro peggior risultato elettorale dal 1977. Sorprendente l’affermazione di Amaiur, gli indipendentisti radicali baschi, che ottengono l’1.4% con 7 seggi e battono il Partito Nazionalista Basco (Pnv), di orientamento più moderato. Il partito della sinistra radicale Izquierda Unida (Iu) quadruplica la propria presenza in Parlamento passando da 2 a 10 seggi, mentre in Catalogna i nazionalisti di Convergenza e Unione (Ciu) superano il Psoe e ottengono il 4.19% con 16 seggi. “Quarantasei milioni di spagnoli hanno dichiarato guerra alla crisi”, ha commentato Rajoy subito dopo la sua affermazione elettorale. “Siamo davanti a un momento decisivo per la Spagna. Il nuovo governo dovrà gestire la congiuntura più delicata che il Paese abbia conosciuto negli ultimi 30 anni. Abbiamo davanti a noi un compito immenso: non ci saranno miracoli”, ha aggiunto. “Voglio ridare agli spagnoli l’orgoglio di esserlo”, ha poi affermato. Gli auguri di buon lavoro al nuovo premier sono subito giunti dal presidente francese Nicolas Sarkozy che gli ha espresso l’urgenza di “lavorare insieme, ora che l’Europa affronta una crisi economica senza precedenti”. Congratulazioni sono arrivate anche dal Primo Ministro britannico David Cameron e dai presidenti del Consiglio e della Commissione Ue Herman van Rompuy e Manuel Barroso.