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Serbia, elezioni: trionfo dei conservatori di Alexander Vucic

I risultati preliminari dalle elezioni anticipate legislative e municipali per Belgrado, svoltesi ieri, confermano la preannunciata vittoria del Partito del progresso (Sns) guidato del popolare vicepremier uscente Alexander Vucic.

Con il 49% dei voti i progressisti avranno circa 160 dei 250 seggi nel parlamento unicamerale. L’Sns vince nettamente anche a Belgrado, finora roccaforte dei democratici, con il 43,6% dei voti. Dalla caduta del comunismo, infatti, è il migliore risultato ottenuto da un partito. L’affluenza alle urne è stata del 50,3%. Nel parlamento serbo, secondo il Cesid (Centro belgradese per le elezioni) entreranno solo altri tre partiti: il Partito socialista dell’ex premier Ivica Dacic con il 14%, finora alleato dei progressisti, e i due partiti di opposizione, quello democratico dell’ex sindaco di Belgrado Dragan Djilas con il 5,9% e il Nuovo partito democratico dell’ex presidente Boris Tadic con il 5,7%. Oggi il quotidiano serbo «Politica» apre in prima pagina con il titolo «Trionfo di Vucic o fallimento dell’opposizione?» rilevando che i democratici si erano scissi proprio all’inizio della campagna elettorale. «Ci aspettano delle riforme difficili ma sono sicuro che la Serbia ha un futuro», ha detto Vucic ieri notte, precisando che inizierà consultazioni con tutti i partiti entrati nel parlamento e che il prossimo governo sarà operativo entro il 1° maggio.