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Siria: Gregorio III (melchita): da «sconsiderati» interventi militari esterni

«È da sconsiderati parlare d'interventi militari condotti dall'esterno per difendere i cristiani della Siria e del Medio Oriente. Siamo un Paese sovrano, con un governo legittimo, a cui spetta il compito di tutelare i suoi cittadini». Lo ha affermato a Fides il patriarca di Antiochia dei greco-melchiti, Greogorio III, per il quale «se davvero si vuole mettere fine alla tragedia del popolo siriano, c'è una sola strada: basta guerre, basta armi, soldi e stratagemmi usati per attaccare la Siria».

Riferendosi alla veglia di preghiera da lui presieduta il 16 marzo a Damasco nella cattedrale dell’Assunzione di Maria, Gregorio III ha aggiunto: «Abbiamo mostrato a tutti che i cristiani sono i veri promotori della pace in Siria». «Nei giorni scorsi, mentre noi eravamo in preghiera, si sono diffuse le notizie che Paesi occidentali riaprono alle trattative con Assad. Questa adesso è la via realista da seguire, se davvero si vuole la pace». Per questo, ha proseguito, «faccio appello a Papa Francesco e a tutte le Chiese e le comunità cristiane, affinché i due miliardi di cristiani di tutto il mondo, parlando con una sola voce, si facciano promotori di una road map concreta e realista per chiedere a tutte le forze in campo di mettere da parte i propri calcoli di potere e tutte le cause che alimentano la guerra. Solo così le sofferenze del nostro popolo potranno avere fine».