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Siria: cristiani esclusi dal governo ad interim della coalizione siriana

I rappresentanti delle componenti cristiane siriache e assire della Coalizione nazionale siriana (Syrian National Coalition) - il cartello dei gruppi dell'opposizione siriana riconosciuto lo scorso anno come unico rappresentante legittimo del popolo siriano da diverse Cancellerie straniere - hanno sottoscritto una dichiarazione per denunciare la totale assenza di esponenti cristiani nel governo «ad interim» formato da nove ministri e istituito ieri dalla Coalizione nel corso di una riunione a Istanbul.

Nel lungo comunicato, rilanciato da fonti irachene e pervenuto all’Agenzia Fides, i rappresentanti assiri e siriaci parlano di «emarginazione ed esclusione deliberata» mirante a espellere dalle scelte operative una componente «che ha dato molto alla rivoluzione siriana». Dopo due giorni di discussione a Istanbul, la Coalizione ha deciso di aderire alla Conferenza di pace «Ginevra 2» sponsorizzata da Russia e Stati Uniti. Nonostante i riconoscimenti ottenuti in seno alla comunità internazionale, la National Coalition e l’Esercito libero siriano ad essa collegato appaiono sempre più marginalizzati nella lotta contro Assad, ormai egemonizzata da fazioni islamiste vicine ad al-Qaeda e sponsorizzate dai Paesi del Golfo. Le sigle cristiane assire e siriache rappresentano una componente esigua in seno alla Syrian National Coalition.