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Strage Ankara: i cattolici turchi in preghiera per le vittime

«Nel silenzio e nella preghiera»: così le piccole comunità cattoliche di Turchia hanno reagito alla strage di Ankara di sabato 10 ottobre.

«Ieri abbiamo radunato le comunità nelle diverse chiese e abbiamo pregato e offerto le messe per le vittime, i loro familiari, i feriti e tutte le persone colpite da questo orrendo gesto – dice padre Ruben Tierrablanca, della Fraternità internazionale dei frati minori di Istanbul – oggi abbiamo celebrato una messa per la pace. La Turchia – aggiunge il religioso – è sconvolta e ha paura. In vista delle elezioni del 1 novembre molti si chiedono cosa altro potrà mai accadere quindi dobbiamo vigilare. La preoccupazione del popolo è evidente. Da parte nostra non sappiamo cosa dire. In questi momenti solo il silenzio e la preghiera possono confortare. Siamo vicini a tutti e cerchiamo di dare il nostro conforto tra i nostri amici turchi».

Preghiera e preoccupazione anche a Antiochia (Vicariato apostolico di Anatolia) dove il parroco, padre Domenico Bertogli, «parla di situazione complicata. Tutti si chiedono cosa stia succedendo. La popolazione è preoccupata e noi cerchiamo di dare un po’ di consolazione». Ieri, racconta il parroco, «ci siamo ritrovati a Istanbul con le comunità neocatecumenali, eravamo oltre 160 persone, tutti fedeli locali, e abbiamo pregato per le vittime».