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TERRA SANTA, ATTACCHI ANTICRISTIANI; TWAL (PATRIARCA): SCUSE NON BASTANO

«Scuse e condanne non sono sufficienti. Da parte ebraica è necessario capire da dove nascono tali comportamenti. Io credo che le radici siano nella formazione. Ai giovani vengono insegnati nelle scuole religiose”: lo ha dichiarato il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, al settimanale cattolico tedesco Die Tagepost commentando gli attacchi, come sputi, insulti e slogan ingiuriosi, subiti da sacerdoti cristiani da parte di ebrei ultraortodossi e coloni. “Ho parlato di questi attacchi con il Gran Rabbinato di Israele che condanna ciò che alcuni coloni ultra-ortodossi e ebrei fanno – ha affermato il patriarca – ma le scuse e le condanne non sono sufficienti. Credo che le radici di simili comportamenti sono nella formazione”. Twal, tuttavia, riconosce che “esistono relazioni positive con il giudaismo e molti rabbini condannano gesti simili”. Nell’intervista il patriarca latino ha, inoltre, detto di “non essere d’accordo” con quei cristiani sionisti che credono che l’attuale Stato di Israele sia un segno dell’alleanza di Dio con il ‘Suo popolo’: “lo Stato di Israele – ha ribadito Twal – è uno dei tanti che appartengono alla comunità internazionale, esso è vincolato dal diritto internazionale e la sua esistenza non ha nulla a che vedere con la Bibbia. Dobbiamo tenere separate la religione e la politica”. (Sir)