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TERRA SANTA, LE ACLI TOSCANE CONDANNANO INTERVENTO ISRAELIANO

“Le Acli toscane condannano con estrema fermezza l’intervento militare israeliano nei territori palestinesi e ribadiscono con covinzione il concetto che il terrorismo, anch’esso totalmente deprecabile, non si combatte né, tanto meno, giustifica un’azione bellica di siffatta portata”. Lo affermano le Acli toscane in un loro comunicato, diffuso nei giorni scorsi.“Nonostante gli appelli del Papa e della comunità internazionale – proseguono le Acli – nonostante la risoluzione delle Nazioni Unite, presa peraltro all’unanimità, Sharon continua brutalmente la sua guerra, attaccando anche Betlemme, città dove è nato Gesù, per giunta in un periodo, quale quello pasquale, che riveste un significato particolare per i cristiani, e dimostrando, così, una protervia del tutto intollerabile”.Le Acli invitano “i parlamentari toscani, le forze politiche, il governo italiano ad uscire dalle consuete pastoie di una sterile diplomazia di facciata o dalle inconcludenti e scontate dichiarazioni di principio e di circostanza e a farsi, invece, portatori di concrete quanto coraggiose iniziative di pace; chiedono, ad esempio, che si renda immediatamente operativa la risoluzione dell’O.N.U., anche con l’utilizzo di forze militari internazionali di interposizione sotto l’egida delle stesse Nazioni Unite, che si imponga il cessate il fuoco e l’inizio di una tregua che possa favorire la riapertura di un tavolo di negoziato”.