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Tifone Filippine: Caritas, «situazione caotica. Parrocchie distribuiscono aiuti»

«La situazione è assolutamente caotica": lo racconta da Manila padre Edwin Gariguez, direttore di Caritas Filippine (Nassa) durante una teleconferenza organizzata da Caritas italiana per fare il punto sulla situazione nelle zone colpite dal tifone Haiyan.

«Si tratta di una catastrofe che ha colpito tutta la parte centrale del Paese – spiega padre Gariguez -, e la situazione peggiore è quella delle piccole isole che si trovano sulla rotta del tifone, con cui è difficile mettersi in contatto». Ieri alcuni operatori Caritas hanno raggiunto Ormoc e Palo con difficoltà. Il tifone Haiyan, uno dei più forti di tutti i tempi e certamente il più forte che abbia mai colpito del Filippine, ha lasciato una scia di morte e devastazione in tutta la regione di Visayas. Si contano finora quasi 450.000 sfollati che hanno trovato riparo in 1.458 centri, mentre sono milioni le persone che hanno subito danni. «I bisogni più urgenti sono quelli di cibo, acqua e medicine – continua padre Edwin – e nelle parrocchie è già iniziata la distribuzione degli aiuti. Nelle zone colpite la maggior parte delle case sono completamente distrutte e la gente vaga senza meta alla ricerca di un riparo. I cadaveri delle vittime della furia del ciclone sono dappertutto, e si fatica anche soltanto a contarli».

In collaborazione con il Catholic relief service (la Caritas degli Usa) sono già stati distribuiti aiuti, tra cui tende a 18.000 famiglie sfollate nella zona di Cebu City. E’ stato messo a punto un piano di interventi in favore di 100.000 famiglie, 500.000 persone, che prevede alloggi, di emergenza e permanenti, distribuzione di acqua, prodotti per l’igiene, attrezzature per la cucina e generi non alimentari di prima necessità. Inoltre si coinvolgeranno le comunità locali nella pulizia e nella rimozione delle macerie dalle aree colpite. Ad ogni famiglia vengono consegnati: un kit con 1 materasso matrimoniale, 3 coperte, una torcia con batterie; prodotti per l’igiene (10 saponette da 135 g, 3 pezzi da 480 g di sapone da bucato, 5 spazzolini, 2 tubetti di dentifricio da 150 ml, 2 pacchi di salviette igieniche, 3 asciugamani); una tanica con rubinetto con 20 litri di acqua; un secchio con coperchio da 16 litri; un kit per cucina (5 cucchiai, 5 forchette, 5 piatti e 5 bicchieri in plastica, 1 pentola). Caritas italiana invita tutti alla solidarietà (è stata lanciata una raccolta fondi, per info: www.caritasitaliana.it), e chiede alle Caritas diocesane di rilanciare l’appello per la raccolta di fondi (e non di materiale), coordinandosi con Caritas italiana per garantire la massima efficacia degli aiuti.