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Turchia: un sacerdote, «gli imam chiamavano il popolo a scendere in piazza per difendere Erdogan»

Padre Paolo Pugliese parroco a Antakya, l'antica Antiochia sull'Oronte: «Stanotte, per tutta la tutta la notte dagli altoparlanti delle moschee, oltre alle preghiere, gli imam a intervalli brevi facevano appelli invitando tutti a scendere in piazza per manifestare il proprio sostegno al governo e al Presidente Recep Tayyip Erdogan»

“Stanotte, per tutta la tutta la notte dagli altoparlanti delle moschee, oltre alle preghiere, gli imam a intervalli brevi facevano appelli invitando tutti a scendere in piazza per manifestare il proprio sostegno al governo e al Presidente Recep Tayyip Erdogan”. Così riferisce all’Agenzia Fides padre Paolo Pugliese OFMCap, che svolge il suo servizio pastorale presso la parrocchia cattolica di Antakya, l’antica Antiochia sull’Oronte, dove hanno vissuto San Pietro e San Paolo, San Luca e San Barnaba, e dove per la prima volta i discepoli di Gesù sono stati chiamati cristiani. 

La testimonianza proveniente da Antakya, capoluogo della Provincia dell’Hatay, confinante con la Siria, conferma che anche nei centri urbani minori della Turchia ci sono state manifestazioni di piazza contro il tentativo di colpo di Stato realizzato da settori delle forze armate turche nella tarda serata di venerdì 15 luglio. Anche a Antakya una parte considerevole della popolazione è scesa per le strade del centro lanciando slogan e suonando i clacson delle auto, ma non si sono sentiti colpi di arma da fuoco. La giornata di oggi è iniziata con una calma piatta. Tutti sanno che Erdogan ha preso in mano la situazione, ma si attende di vedere come evolverà la vicenda e quali saranno le conseguenze del golpe fallito.

Fonti del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli riferiscono a Fides che nelle ore concitate del tentativo di colpo di Stato il Patriarca ecumenico Bartolomeo, attualmente all’estero per un periodo di riposo, ha fatto pervenire un messaggio alle persone – ecclesiastici e laici – attualmente presenti nella sede patriarcale affacciata sul Cord d’Oro, a Istanbul, fornendo loro disposizioni precauzionali su come comportarsi e affrontare la situazione.