Ucraina: Parlamento Ue, voto Crimea illegittimo. Stop aggressione russa

Sono particolarmente duri i toni della relazione approvata per alzata di mano a stragrande maggioranza dal Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo. Gli eurodeputati intimano a Mosca di ritirare immediatamente soldati e mezzi militari dalla Crimea; si tratta – ritengono gli eurodeputati – anche di un’azione che minaccia la sicurezza dell’intera Unione europea. La risoluzione parlamentare specifica che il referendum deciso dalle autoproclamate autorità di Crimea non ha alcun valore legale perché la «Repubblica autonoma di Crimea può tenere solo referendum su questioni locali e non sulla modifica di confini dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale». E se Mosca ha dichiarato che il suo obiettivo è di proteggere la popolazione russofona di Crimea, il Parlamento Ue risponde che si tratta di un argomento «del tutto infondato» visto che «tale popolazione non ha subito e non subisce alcuna discriminazione»; si condanna inoltre la «propaganda diffamatoria russa finalizzata a ritrarre come fascisti i manifestanti che protestano contro la politica di Yanukovic».

Allo stesso tempo l’Assemblea comunitaria invita le autorità di Kiev a tutelare i diritti delle minoranze nazionali, inclusi gli ucraini di lingua russa. Il Parlamento invita l’Ue a «parlare a una sola voce» sulla questione ucraina. In caso di annessione russa della Crimea la via indicata è quella dell’immediato embargo su tutte le armi, restrizioni sui visti russi, blocco dei colloqui di cooperazione con Mosca, congelamento di beni e misure contro le aziende russe, «in particolare nel settore energetico», «sempre nel pieno rispetto del diritto comunitario». I deputati accolgono positivamente il piano di aiuti da 11 miliardi dell’Ue per l’Ucraina e il piano di vantaggi tariffari per le merci ucraine presentato dalla Commissione.