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Ucraina: aereo malese abbattuto da un missile, 298 le vittime tra cui 80 bambini

Aereo civile abbattuto da un missile in una delle zone più calde del conflitto tra Kiev e separatisti filorussi. Questa la versione più credibile, da verificare con le scatole nere - appena ritrovate - del Boeing 777 della Malaysia Airlines, schiantatosi in Ucraina, non lontano dal confine russo, ieri. Aveva a bordo 283 passeggeri, tra i quali molti europei, in maggioranza olandesi. Ad essi si aggiungono i 15 membri dell'equipaggio. Sono tutti morti. Per ora sono stati rinvenuti 121 corpi.

L’aereo, in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, prima di entrare nello spazio aereo della Federazione russa ha cominciato a perdere quota, e successivamente si è schiantato nel territorio dell’Ucraina.

Il capo dell’agenzia di trasporto aereo federale russo Alexander Neradko, ha detto che l’aereo è scomparso dal radar a 52 chilometri dal confine con la Russia all’altezza di 10,1 chilometri.

E tra Mosca e Kiev è già scambio di accuse. “Questa tragedia non sarebbe successa, se ci fosse stata la pace in quella terra, o in ogni caso, se non fossero ricominciate le operazioni militari nel sud-est dell’Ucraina”, ha detto il leader del Cremlino Vladimir Putin in un discorso televisivo. “E senza dubbio la responsabilità di questa tragedia spaventosa è del governo del territorio in cui è avvenuta”. Ossia di Kiev.

Gli Stati Uniti hanno concluso che un missile ha abbattuto l’aereo, ma non hanno ancora parlato apertamente di responsabili, anche se l’amministrazione Obama – secondo la Cnn – ritiene che l’Ucraina non avesse la capacità nella regione – e tanto meno la motivazione – per abbattere l’aereo.

Il segretario di Stato Usa John Kerry ha chiesto una “rigorosa indagine” sull’aereo di linea della “Malaysian Airlines”. Il vicepresidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha espresso l’opinione che il velivolo malese si sia schiantato in Ucraina, non per caso, ma è stato volutamente portato giù. Secondo lui, l’aereo è stato abbattuto in aria”.

Da Bruxelles il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è detto profondamente scosso per la tragedia. “Una notizia drammatica e dai contorni molto preoccupanti”, la definisce il premier italiano che guida il semestre dell’Unione Europea.

E per l’Europa, con quanto accaduto, si apre un’ulteriore occasione di riflessione sul conflitto in corso. Appresa la notizia il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha abbandonato il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea a Bruxelles per tornare in patria, allo scopo di gestire al meglio la situazione. A bordo dell’aereo, infatti, c’erano soprattutto turisti olandesi, in gran parte diretti in vacanza a Bali. E ottanta bambini. I separatisti si sono impegnati a consentire alle autorità ucraine e all’Osce di poter accedere al luogo dello schianto.

Kiev insiste su un possibile coinvolgimento dei separatisti, accusando i filorussi di essere in possesso di un complesso Buk, ossia l’unico sistema antimissile insieme con l’S300 ad essere in grado di colpire un obiettivo da terra a un’altezza di 10.000 metri. Secondo il presidente ucraino Petro Poroshenko non si esclude che l’aereo sia stato abbattuto, ma il capo di Stato di Kiev nega il coinvolgimento della forza aerea ucraina. Comunque sorgono molti punti di domanda anche sulla scelta della compagnia aerea di volare su un territorio così pericoloso. In realtà le autorità di volo avevano vietato già di sorvolare l’Est dell’Ucraina a un’altezza inferiore ai 7.900 metri da terra.