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Uragano Matthew: Oxfam, oltre 32 mila sfollati tra Haiti e Repubblica Dominicana

Oltre 32mila sfollati tra Haiti e Repubblica Dominicana. È il bilancio del passaggio dell’uragano Matthew, che ieri si è abbattuto sull’isola più povera e vulnerabile dei Caraibi con raffiche di vento fino a 230 km/h. 

Di costoro, oltre 10mila – riporta l’organizzazione umanitaria Oxfam – sono gli sfollati ad Haiti, dove le aree maggiormente colpite si trovano nel Sud dell’isola, con gravi inondazioni che hanno colpito la popolazione nei dipartimenti di Grande Anse, Nippes, Sud e Sud-Est. «Ci stiamo concentrando prioritariamente sulla distribuzione di acqua potabile e kit igienico-sanitari per prevenire la diffusione di epidemie come il colera tra la popolazione», afferma Camilla Stecca, dell’ufficio emergenze umanitarie di Oxfam Italia.

Per quanto riguarda la Repubblica Dominicana, quasi 22 mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case e a trovare riparo presso familiari e amici, mentre si registrano almeno 4 vittime. Anche qui, maggiormente colpito il Sud del Paese nella zona compresa tra le province di San Cristobal, Azua, Barahona, Bahoruco e Pedernales. «Secondo le prime stime, nell’immediato ci sarà bisogno di acqua pulita e di riparo per gli sfollati. – continua Gabriele Regio, responsabile degli interventi di Oxfam Italia tra Haiti e Repubblica Dominicana –. Sarà inoltre prioritaria la valutazione dell’impatto che l’uragano Matthew ha avuto sui mezzi di sostentamento delle comunità più vulnerabili, che devono all’agricoltura la propria sussistenza. Nella regione si stanno alternando condizioni climatiche estreme ed imprevedibili, con un rapido passaggio dalla grave siccità che ha danneggiato nell’ultimo periodo i raccolti, alle alluvioni adesso causate dall’uragano Matthew».

Infine, stato d’allerta per la situazione a Cuba, dove l’uragano ha già colpito la parte orientale: Oxfam «ha predisposto un team in quest’area considerata altamente vulnerabile, ed è pronta a coordinarsi con il governo cubano per un intervento di primo soccorso».