Opinioni & Commenti

La devozione alla Madonna nella terra dei «moccoli»

di Massimo Lippipoeta e scultore

La Madonna è tutto! E qui da noi in Toscana, dove ci si divide a cottimo per ogni pagliuzza che trema al vento e dove ogni dieci chilometri cambia il popolo e sottilmente le parlate, gli umori, le usanze , i mestieri le fisionomie, i Santi, avere una Persona in comune non è facile. Poi una Donna, la Mamma di tutti. Chi vitupera la propria mamma è infame di brutto, orrenda bestia, ma se azzarda il turpe eloquio con la Madre di Dio, allora l’eclatanza blasfema incrina l’aria del Paradiso e precipitano, invisibili, schegge di fuoco in capo allo sciagurato avventore.

Dunque il crimine è doppio, la Misericordia è tripla, anzi infinita. L’uomo è animale di società anche nel peggio, s’avventa contro il Bene di tutti e da iracondo lo vuole trascinare nella palude stigia, dove il fango ribolle d’insensate architetture d’amore capovolto. Questa però è la condizione umana: uniti da una medesima natura di gloria e di perdizione. Far crescere la zizzania in mezzo al grano, sembra, ma non è, un gioco crudele del Seminatore del campo. Il rimedio sarebbe peggiore del male! Non si può del tutto sradicare il maligno dal terreno fecondo della Vita.

Siamo, per il peccato d’origine, umanità piagata dal Male e unita dalla medesima fragilità. Sputare veleno a parole e scroscianti fiumi di corrosivo e deturpante acido in cui si discioglie l’alta dignità dell’uomo, è un atto che insozza la coscienza personale e collettiva. La bestemmia come sradicamento del grano, perché la zizzania imperi!

Eppure con il calare della devozione e della religiosità dei popoli di Toscana è diminuita anche la bestemmia. Non per una ascesi o per una conversione collettiva, ma per effetto della scolarizzazione, del benessere e della caduta degli dei tra cui la società moderna, per diabolica insensatezza annovera Gesù e la sua Santissima Madre.

Bestemmiare chi non esiste è da irrazionali, perciò è meglio andare alla radice stessa del superstizioso equivoco: eliminare il peccato e gli annessi ambiti del Sacro. Quelle «sovrastutture» che si dicevano un tempo causa di perfide alienazioni sociali. Contate, in queto mese di maggio, i Santuari della Madonna in Toscana e vedrete che tra quel diluvio di barbare bestemmie di un tempo, c’era pur sempre l’amore e la devozione sincera a Colei che è fonte di Misericordia.