Opinioni & Commenti

Notizie da primo aprile, anzi, da prima pagina

di Umberto FolenaVorremmo farvi uno scherzo. Un bel pesce d’aprile: sappiamo che l’apprezzereste. Vorremmo raccontarvi una frottola arguta e scoprire che alcuni lettori l’hanno bevuta, per farci una risata sopra. Una risata, il salutare cucchiaino di miele che rende meno amara la tisana della vita. Meno amara? Perfin dolce! E allora proviamoci.

Da diciott’anni Silvio Berlusconi fa la formazione del Milan. Sacchi lo scelse lui. Pure Capello e Ancelotti. Scelse anche Tabarez e acquistò Lentini facendo impennare i prezzi e impazzire il mercato. Vi scappa da ridere? Smettete subito, non è un pesce: l’ha garantito lui. Da due anni il centrosinistra cerca di organizzarsi con qualche idea, un candidato e una speranza di vittoria, senza riuscirci: è vera pure questa, se ridete siete di centrodestra, se piangete di centrosinistra, se state saltando al prossimo capoverso la politica vi annoia.

Lazio-Roma è stata sospesa per l’intervento dei tifosi, secondo i quali la polizia aveva ammazzato un ragazzino fuori dello stadio; il prefetto e il questore hanno smentito ma lo stadio non gli ha creduto, prendendo per buona la balla: tra il tam-tam e la voce d’un prefetto la gente non ha dubbi, sceglie il tam-tam. Vera pure questa, difatti tv e giornali hanno organizzato dibattiti infiniti e paginate a gogò.

Fonti pakistane rivelano che Al Qaeda avrebbe acquistato una minuscola bomba atomica, capace di stare dentro una valigetta, dotazione del Kgb: nessuna smentita, la notizia è stata data quasi di sfuggita, senza commenti né allarmi né dibattiti. Vero. Gli ultrà romanisti e laziali preoccupano i governi più d’una bomba atomica.

E allora, questo pesce? Signori, ci arrendiamo. Inventarne di più colossali è impossibile. Se ieri il primo aprile produceva un pesciolino, oggi la realtà vomita pescecani ogni dì. Concludiamo con «The Passion», il film splatter di Mel Gibson (non parliamo per sentito dire, siamo tra i pochi fortunati ammessi a una delle rare anteprime).

Un film in aramaico e latino campione d’incassi per tre settimane negli Usa. Alla quarta è stato battuto da un film di zombie. È possibile che alcuni spettatori non abbiano notato la differenza, sangue di qua, sangue di là. E non c’è niente da ridere, questo primo aprile nessun pesce verrà a galla. Tutti al cinema a guardare «Alla ricerca di Nemo».