Toscana

A Firenze il pellegrinaggio della memoria per ricordare gli ebrei deportati

Anche quest’anno, nel giorno del 5 novembre, la Comunità di Sant’Egidio, in accordo con la Comunità Ebraica, intende rinnovare questo gesto, al quale hanno preso parte con convinzione tante anime della realtà cittadina, tra le quali anche musulmani con l’imam Izzedin Elzir e, quest’anno, i rappresentanti della Comunità Armena che ricordano il Metz Yeghern, la deportazione e la morte di milione e mezzo di armeni in Turchia, tra il 1915 e il 1916.

La marcia della memoria si colloca nel 2015 a 72 anni dalla prima deportazione degli Ebrei fiorentini e a 100 da quella degli armeni.

Può essere utile ricordare alcuni dati. Il 6 novembre 1943 il comando nazista avviò a Firenze la cattura e la deportazione degli Ebrei fiorentini. Vennero arrestate oltre 300 persone. Il 9 novembre furono caricate sui treni diretti verso Auschwitz, dove arrivarono il 14 novembre. Solo 107 superarono la selezione per l’immissione nel campo: gli altri vennero immediatamente eliminati. Nell’elenco dei deportati figuravano anche otto bambini nati dopo il 1930 e 30 anziani, nati prima del 1884. I tedeschi avevano completato l’occupazione di Firenze nel settembre 1943. Qui i nazisti poterono contare per la razzia sul sostegno attivo dei fascisti, in particolare su quello della banda Carità. Degli Ebrei deportati nei lager dal 6 novembre del ’43 in poi, solo 15 tornarono indietro: otto donne e sette uomini.

La Comunità di Sant’Egidio ricorderà questa tragedia con un “pellegrinaggio della memoria” che percorrerà le vie del centro storico fino alla sinagoga. L’appuntamento è giovedì 5 novembre 2015, alle ore 17.30, in via Guelfa, angolo con via San Gallo, davanti alla Chiesa Avventista. Tragitto: via Guelfa, via degli Alfani, via dei Pilastri, via Farini. Qui i partecipanti al corteo saranno accolti dai responsabili della Comunità Ebraica per una cerimonia nel piazzale della Sinagoga.