Toscana

AEROPORTO FIRENZE: SINDACO PISA, SCONCERTATI. SERVE CHIAREZZA

(ASCA) – Sull’aeroporto di Firenze, anche in vista del progetto di integrazione con quello di Pisa, “c’è da essere sconcertati e preoccupati. Serve chiarezza”. Così Marco Filippeschi, sindaco di Pisa e presidente del Patto fra i soci pubblici, che governa SAT SpA interviene a commentare gli sviluppi delle scelte sul sistema aeroportuale toscano, dopo l’approvazione della proposta di variante al Pit avvenuta da parte della Giunta regionale. “Prima – afferma Filippeschi – abbiamo letto di un’assurda quanto pericolosa richiesta di ‘procedure specialì, con la scusa poco decente dei Mondiali di ciclismo, per la realizzazione del potenziamento dello scalo di Peretola. Poi le irrituali, intempestive e forzate dichiarazioni del presidente di Enac Vito Riggio, a condizionare gli indirizzi territoriali-ambientali della Regione. Da Pisa ribadiamo che l’intervento su un aeroporto ha necessariamente almeno una dimensione di programmazione regionale, in tutti i sensi. Dunque chiarezza e scelte integrate, di sistema, servono subito, non domani. Nessuno può pensare ad un aeroporto come all’orto di casa propria. Così non sarà”. Per Filippeschi “va subito attivato un percorso corretto, ineludibile, quello delineato dal Consiglio comunale di Pisa, che per noi è un punto fermo” e l’integrazione “dev’essere naturalmente imperniata sul valore riconosciuto del management di Sat e la Regione deve assumere un ruolo in Adf'”. Inoltre “serve uno studio d’impatto economico delle scelte su Peretola, in un Piano di sviluppo del sistema aeroportuale toscano per i prossimi 15-20 anni, con piani industriali di crescita. Serve un esame approfondito, condiviso, delle condizioni finanziarie e di gestione e dei programmi d’investimento di Adf – conclude il sindaco di Pisa – e vogliamo poter esaminare il progetto di potenziamento infrastrutturale e dei servizi, investimento la cui realizzazione sarà a carico della stessa società Adf”.