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AFRICA: SECAM (VESCOVI AFRICANI), INCONTRO IN BENIN CON PRESIDENTE UA

Una delegazione di vescovi africani del Secam (Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar) ha incontrato ieri il presidente dell’Unione africana (Ua) Thomas Yayi Boni, presidente del Benin, il quale ha condannato «l’intolleranza religiosa che assume dimensioni politiche in Africa». «La maggior parte delle sfide che deve affrontare l’Africa – ha osservato Yayi Boni- sono dovute alla mancanza di rispetto per la libertà di religione e di appartenenza politica e alla mancanza di buon governo, democrazia ed elezioni giuste e trasparenti». E’ quanto riferito da una nota ufficiale del Secam giunta oggi al Sir, che sintetizza i contenuti dell’incontro svoltosi ieri a Cotonou, in Benin. La delegazione era guidata da mons. Nicodème Anani Barrigah-Benissan, vescovo di Atakpamé, presidente della Commissione episcopale Giustizia e pace del Togo. I vescovi hanno chiesto di ottenere lo Statuto di Osservatori presso l’Unione africana, visto «il contributo notevole della Chiesa e il ruolo che essa svolge nello sviluppo dell’Africa in materia di educazione, agricoltura, sanità e negli altri ambiti socioeconomici e politici». Il presidente Yayi Boni ha rassicurato la delegazione dicendo che presenterà questa istanza al prossimo summit dell’Ua in Malawi a luglio. Tra le richieste dei vescovi africani, anche un appello per promuovere «elezioni giuste e trasparenti» e la presentazione di una campagna che chiede a tutti i Paesi africani la ratifica della Carta africana sulla democrazia, le elezioni e il buon governo. Yayi Boni ha inoltre invitato il Secam a presiedere la conferenza organizzata insieme al Celam (Conferenza dei vescovi dell’America Latina), Caritas internationalis e Cidse a margine del Summit delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile che si svolgerà a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno prossimo (Rio+20).