Toscana

AGRICOLTURA: ALTRI 20 MILIONI PER I PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA

Agricoltura: la Regione spinge sull’accelleratore dei Pif, i progetti integrati di filiera e per il 2012 stanzia altri 20 milioni di euro. Quella dei Pif, il nuovo strumento attraverso il quale la concessione del finanziamento pubblico al mondo agricolo e agroindustriale è subordinata alla firma di un “accordo di filiera” fra i partecipanti, era stata la grande novità del 2011. “Il primo bando sui “progetti integrati di filiera” lanciato nella primavera scorsa – ricorda l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori – aveva fatto “strike” con una pioggia di progetti presentati. Dopo un’attenta valutazione, da parte di una apposita commissione di esperti, i progetti integrati di filiera che sono stati finanziati con i 25 milioni della prima tranche sono stati 15, per un investimento complessivo di 57 milioni. I progetti hanno riguardato l’intero territorio toscano, hanno coivolto 1250 imprenditori e hanno interessato complessivamente 7000 addetti. Le filiera coinvolte sono state: quella dei cereali con 5 progetti finanziati per oltre 26 milioni di investimenti, la zootecnia ancora con 5 progetti e oltre 16 milioni di investimenti, l’olio, il vino e il vivaismo, ancora con 5 progetti complessivamente e 14 milioni di investimento”. Ieri la giunta regionale ha approvato le nuove “linee guida” per il futuro bando sui nuovi Pif, che dovrà uscire a breve e che avrà una dotazione di 20 milioni di euro. “Rispetto al bando precedente – fa sapere l’assessore – sono state apportate alcune modifiche. Le principali novità riguardano l’introduzione della “filiera corta” e della castanicoltura e i piccoli frutti all’interno delle attività finanziabili con i nuovi Pif. Naturalmente restano anche le precedenti filiere: cerealicola, zootecnica, olio, vino e vivaismo. L’altra novità riguarda un accorciamento sensibile dei tempi per l’istruttoria e la concessione dei finanziamenti”.“Queste risorse daranno un forte impulso alla rete della vendita diretta e al progetto per una filiera corta tutta italiana sostenuto dalla nostra Organizzazione – commenta Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – è un segnale importante da parte della Regione in un momento non certo facile per l’economia agricola e per il cittadino-consumatore. Le risorse messe a disposizione saranno strategiche per ampliare la rete di vendita ed incentivare l’apertura tra l’altro delle Botteghe di Campagna Amica, ma anche per consentire al consumatore di avere più momenti ed occasioni per scegliere dove e come fare la spesa e quali prodotti acquistare. I Pif diventano così, un modo intelligente per costruire filiere più efficienti e poter offrire ai consumatori produzioni locali di alta qualità a prezzi convenienti”.