Toscana

AGRICOLTURA: PARTONO BANDI RURALI, A DISPOSIZIONE 839 MLN

Partono a febbraio i primi undici bandi, pari ai due terzi delle risorse dell’intera programmazione, che consentiranno di attivare i fondi messi a disposizione dal piano di sviluppo rurale della Toscana 2007-2013. In totale il piano prevede una spesa pubblica programmata di 839 milioni di euro, 109 in più (15%) rispetto al piano 2000-06, che potranno attivare investimenti per un miliardo e 300 milioni, il tutto a beneficio di circa 25.700 operatori e 4000 imprese. In particolare, come spiegato dall’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni, il piano prevede 323 milioni di euro per le misure per il miglioramento della competitività, 336 mln per misure a finalità ambientale, 172 mln per la diversificazione dell’economia rurale e 8 mln per l’assistenza tecnica. Tra i punti chiave del piano c’é la sicurezza, dato che verranno privilegiate, per la ripartizione dei fondi, le imprese che investono sulla sicurezza sul lavoro. Ma verrà data priorità anche alle aziende che dimostreranno di creare maggiore occupazione, che danno nuove opportunità alle donne e ai giovani, che puntano a formare consorzi e cooperative, che sfruttano le energie rinnovabili e che riqualificano le filiere. Il piano introduce anche novità dal punto di vista burocratico, in quanto viene introdotta una Dichiarazione unica aziendale, un solo modello che conterrà tutte le domande, le richieste di contributi e di autorizzazioni per evitare code agli sportelli e domande cartacee multiple.Per quanto riguarda i bandi, i primi undici partono adesso e gli altri entro giugno. Rispetto al passato, i bandi non si chiuderanno in pochi mesi ma saranno aperti per tutto il periodo di programmazione. I bandi sosterranno in particolare l’insediamento dei giovani agricoltori (stanziati 45 milioni di euro) e l’ammodernamento delle aziende (105 mln). Altra novità: i finanziamenti assegnati agli enti locali, distribuiti alle Province e alle Comunità montane in base a vari indicatori per aiutare chi ha più bisogno, terranno conto della regola del disimpegno automatico, che toglie le risorse a chi, avendole a disposizione, non le utilizza. E intanto i soldi sono stati assegnati solo fino al 2010, quando verrà verificato chi li ha utilizzati meglio per premiarlo.(ANSA).