Toscana

AMBIENTE: FIUMI; IN TOSCANA 476 ILLECITI IN 3 ANNI

Quattrocentosettantasei reati in tre anni, di cui 428 illeciti amministrativi e 48 penali, praticamente 13 al mese. La Toscana, dal 2003 al 2005, è risultata la terza regione italiana dopo Lazio e Abruzzo per numero di reati penali e amministrativi compiuti a danno dei fiumi. I dati arrivano dal dossier nazionale “Fiumi e legalità” di Legambiente e Corpo Forestale dello Stato presentati a Firenze da Luigi Bartolozzi, responsabile dell’ufficio territorio e biodiversità di Vallombrosa del Corpo forestale, Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, Paola Porcinai del Comando regionale Toscana del Corpo forestale, e Gabriele Oliva, presidente del circolo Legambiente Reggello-Vallombrosa-Pratomagno.

Il primato negativo degli illeciti fluviali, informa una nota, spetta alle captazioni, ovvero attingere all’acqua illecitamente: in tre anni ce ne sono state 225. Segue la pesca illegale, con 178 illeciti amministrativi e penali nell’ultimo triennio. Cinquantaquattro sono stati invece i casi di inquinamento delle acque e diciannove gli illeciti di polizia fluviale, che comprendono il furto di ghiaia e inerti dagli alvei dei fiumi, le opere idrauliche non a norma, le problematiche legate all’accrescimento dei rischi idrogeologici, e gli illeciti nelle aree demaniali sui fiumi e dei torrenti.

“Gli usi illegali della risorsa acqua devono essere combattuti – ha dichiarato Porcinai – per questo il Corpo Forestale è impegnato quotidianamente in azioni di difesa di questi patrimoni naturali, ecosistemi e paesaggi, di lotta al degrado e di sensibilizzazione”. Nell’ultimo triennio sono stati effettuati in Toscana dalla Forestale oltre 9000 controlli sul territorio, più di 8 al giorno, e 3674 su persone, oltre 100 al mese, che hanno portato a 12 sequestri amministrativi e penali, alla denuncia di 36 persone e all’elevazione di 428 multe per un totale di 60 mila euro.

“Il Corpo forestale sta realizzando un lavoro importante di controllo del territorio e di repressione dei reati – ha detto Baronti – ma è necessario che tutti facciano di più, a iniziare dai nostri enti locali che devono effettuare controlli e verifiche sulle concessioni autorizzate, come per esempio sulle captazioni e le escavazioni in alveo. Le tante illegalità lungo i fiumi confermano l’assoluta necessità di introdurre i reati contro l’ambiente nel codice penale”. Sabato prossimo Legambiente e Corpo forestale saranno a Vallombrosa per la campagna “Fiumi Informa” e organizzeranno un percorso escursionistico aperto a tutti. (ANSA). RAPPORTO LEGAMBIENTE: 21 FIUMI MALATI; E’ BOOM ILLEGALITA’: 4 REATI AL GIORNO, MAGLIA NERA AL LAZIO