Toscana

AMERICA LATINA, CARD. MARTINO A CONVEGNO DOTTRINA SOCIALE: «SITUAZIONI CONTRARIE ALLA DIGNITÀ UMANA»

“Oggi in America Latina e nei Caraibi la questione sociale include molte situazioni contrarie alla dignità umana, ma offre anche chiari segni di speranza per una crescita umana e spirituale del Continente”. Lo ha affermato il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, card. Renato Raffaele Martino, parlando, ieri pomeriggio, al II Congresso latinoamericano di dottrina sociale della Chiesa, in corso a Città del Messico sul tema “Immaginare un Continente per tutti”. Tra gli aspetti negativi, il card. Martino ha segnalato la mancanza di un’autentica libertà religiosa, gli attentati silenziosi contro la vita nascente, le enormi disuguaglianze sociali, la stasi e talvolta il regresso del processo democratico, il deterioramento ecologico, l’insicurezza cittadina, la crescente violenza, il flagello del narcotraffico, il cancro della corruzione.

Riferendosi al documento preparatorio della V conferenza dell’episcopato latinoamericano e dei Carabi, che si terrà nel 2007 ad Aparecida in Brasile, il cardinale ha citato alcuni aspetti positivi in ambito ecclesiale, come l’alta percentuale dei cattolici, l’impegno della Chiesa a favore dei poveri, lo sforzo ecclesiale per rispondere alla sfida di globalizzare la solidarietà ed evangelizzare la cultura, la cura pastorale della famiglia.

Il card. Martino ha, poi, sottolineato l’importanza che per la Chiesa hanno la promozione e la difesa dei diritti umani, a cominciare dal diritto alla vita, “il diritto dei diritti”, che deve porsi all’origine e alla base di ogni progetto sociale, e dal riconoscimento pieno della famiglia naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna, famiglia la cui dignità e i cui diritti e doveri non possono essere condizionati ma solo protetti e promossi dai poteri statali e sociali. Immaginare e costruire un Continente per tutti richiede inoltre, secondo il cardinale Martino, “la promozione del diritto allo sviluppo, che significa oggi combattere la povertà e le disuguaglianze sociali, coltivare la relazione tra etica ed economia, regolare il mercato secondo i principi della solidarietà e della sussidiarietà”.

Il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace ha, quindi, rilevato la necessità per tutti i cristiani di una collaborazione attiva alla costruzione della comunità politica e della democrazia in conformità alle esigenze del rispetto della dignità umana. Infine, ha evidenziato l’esigenza di una buona relazione con la natura, considerando il problema ecologico come problema etico.Sir