Toscana

AMMINISTRATIVE, MASSA CARRARA: PROVINCIA E COMUNE DI MASSA AL BALLOTTAGGIO

Per il momento a Massa Carrara non c’è nessun vincitore, né alle provinciali, né alle comunali di Massa. Dovremo attendere altre due settimane e tornare, pazientemente, alle urne per il ballottaggio. La sfida sarà: alla Provincia tra Osvaldo Angeli, presidente uscente e Sandro Bondi, mentre per il Comune di Massa si contenderanno due ex sindaci Fabrizio Neri e Roberto Pucci. Se però non ci sono vincitori nelle urne ci sono vincitori sulla carta. Le previsioni davano la sinistra al potere già al primo turno su entrambi i fronti e invece la «discesa in campo» di Sandro Bondi, «big» del Partito della Libertà, ha sparigliato i giochi, ottenendo oltre 40mila voti, pari al 32,2%. Angeli, sostenuto da Pd e Italia dei valori, invece si è assestato sul 41,5% mentre l’altro candidato della sinistra arcobaleno – e parte del PD – Narciso Buffoni ha raggiunto il 13,6% dei consensi. Esultano  i quadri dirigenziali del Partito delle Libertà: «Eravamo sicuri che Bondi avrebbe attirato migliaia di voti». In una zona dove il potere è sempre stato in mano alla sinistra, aver raggiunto il secondo turno, è già una conquista. Ora però per il PDL si pone una questione irrinunciabile: stabilire alleanze con l’UDC o con La Destra, per battere il Pd, oppure correre da soli. Dall’analisi del voto emerge un dato inconfutabile: Bondi non ha raccolto molti consensi in quelle zone della Lunigiana che lo hanno conosciuto da amministratore, prima della sua «conversione» alla politica di Berlusconi, quindi è giocoforza cercare l’appoggio di altre forze politiche. Angeli, dal canto suo, ostenta tranquillità. Sa che può contare sull’appoggio di buona parte della sinistra e su un consenso personale, guadagnati in tanti anni di impegno politico sul campo.

Situazione anomala invece al Comune di Massa, dove il ballottaggio sarà tra il sindaco uscente Fabrizio Neri, candidato del Partito democratico, appoggiato dall’Italia dei valori, socialisti e repubblicani, e dalla lista civica «fare per Massa» che ha ottenuto il 38,7% e l’ex sindaco Roberto Pucci (27,8%), sostenuto dalla sinistra arcobaleno e da una lista personale. Il PDL, con Corrado Nicola Amorese ha invece registrato un crollo (16%), non arrivando alle cifre del suo collega di partito Bondi. Affermazione personale e in controtendenza del candidato della Destra Stefano Benedetti che ha totalizzato oltre 3.400 voti pari al 7,3%, mentre la lista dell’UDC, con Marco Andreani, ha raggiunto solo 4,7%. Positiva anche l’affermazione dei «Grilli Massesi» che hanno guadagnato 1.365 voti (2,8%). Per il ballottaggio Neri e Pucci dovranno cercare consensi fuori dai propri schieramenti. Il sindaco uscente, analizzando il voto, ha dichiarato che «siamo stati punti da una campagna aggressiva» e che chiederà sostegno a tutti coloro che sostengono il suo programma. «Dobbiamo portare avanti i progetti che intendiamo realizzare». Pucci invece tenterà un dialogo anche con i moderati: è certo che molti del Partito democratico lo voteranno e che la differenza del suo contendente non sta solo nei programmi, ma anche nei metodi di far politica. Alle provinciali l’ago della bilancia della sinistra è Buffoni, ma il consenso che eventualmente Angeli dovesse cercare, determinerà un voto disgiunto alle comunali: Buffoni infatti fa parte della stessa lista che appoggia il candidato al sindaco Roberto Pucci.

Renato Bruschi