Toscana

AMMINISTRATIVE, PISA: FILIPPESCHI CONFIDA NEI VOTI DELLA SINISTRA

A Pisa gli scrutini delle amministrative sanciscono solo la fine del primo tempo regolamentare e mandano i candidati Marco Filippeschi (PD) e Patrizia Paoletti Tangheroni (PDL) negli spogliatoi in attesa del prossimo ballottaggio. «Un risultato che mi aspettavo già da tempo – commenta Filippeschi – anche alla luce dei sondaggi che avevo commissionato. Ma sono fiducioso che i cittadini faranno la scelta giusta». Nonostante i circa quindici punti di svantaggio Patrizia Paoletti – sostenuta da PDL, Lega Nord, Monarchici e dalla propria lista civica – risponde alla sfida con determinazione: «Saremo io e la mia città – ha detto più volte ai giornalisti – in un confronto che si svolgerà casa per casa e visiterà ogni quartiere». Marco Filippeschi, deputato uscente del Partito Democratico, dovrà certamente coinvolgere quanti hanno già votato per lui – che era sostenuto da una lista civica, dal Partito democratico, dall’Italia dei Valori e dalla Costituente socialista – ma soprattutto dovrà essere capace di attrarre gli elettori che al primo turno hanno premiato il candidato della Sinistra L’Arcobaleno. Carlo Scaramuzzino, politico di grande esperienza e molto conosciuto in città, ha infatti incassato un importante 9,5 per cento e sarà di fatto determinante per la certezza della vittoria. Possibile alleanza per Patrizia Paoletti Tangheroni, come Filippeschi anche lei deputato uscente (per il Popolo della Libertà), è quella con l’Unione di Centro. Non a caso il candidato sindaco Luca Titoni, che ha conquistato un seggio in consiglio comunale,  aveva dichiarato, in una intervista alla tv locale, che «certamente in caso di ballottaggio il mio partito si schiererà».

I grandi sconfitti di questa tornata amministrativa all’ombra della Torre Pendente sono stati i candidati che non hanno aderito ad alcuna alleanza. A nulla è valso spendere simboli legati alla tradizione ideologica (la fiamma tricolore o la falce e martello) oppure puntare «sull’uomo»: La Destra, Città dei Diritti, Comunisti Italiani e Primavera Pisana non hanno ottenuto consiglieri.

Francesco Ippolito