Toscana

ANGOLA, MISSIONARI ITALIANI: MILIONI DI PERSONE ALLA FAME. 44.000 INFETTI E 1.500 MORTI A CAUSA DEL COLERA

Il colera che ha provocato negli ultimi giorni 1.500 morti e 44.000 infetti, l’Aids che ha colpito il 5% della popolazione, una mortalità infantile del 25%, l’analfabetismo che raggiunge il 71% tra le donne e il 47% tra gli uomini, con “milioni di persone oggi alla fame”: questa la drammatica situazione di povertà e insicurezza sociale in Angola descritta nel documento finale dell’incontro dei missionari italiani a Luanda (13-16 giugno), su invito della Cei e della Conferenza episcopale di Angola e Sao Tomè. 54 i partecipanti, tra cui il primo fidei donum italiano in Angola, arrivato appena una settimana fa. Tra gli aspetti religiosi e culturali i missionari hanno constatato la crescente tendenza, diffusa tra la popolazione, di ricorrere alla feitiçaria (stregoneria).

“Quando la fede non diventa vita reale, o resta circoscritta agli aspetti più dottrinali – scrivono i missionari – anche chi ha accettato il cristianesimo da più tempo non si sottrae al richiamo delle più antiche tradizioni pur di assicurarsi l’abbaglio di una immediata sicurezza”.

Tra le priorità della Chiesa angolana vi sono catechesi, annuncio, famiglia e vocazioni. Lo scambio tra Chiesa italiana e angolana, ricorda il documento, può portare “doni reciproci da accogliere”, ad esempio nel campo della liturgia, nella prossimità ai poveri, nell’invio di famiglie a servizio dell’evangelizzazione. Sir