Toscana

Ac, «Progetto cittadinanza»: religioni in dialogo su città e misericordia

La misericordia, scrive Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo, «possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa.  Essa ci relaziona all’Ebraismo e all’Islam, che la considerano uno degli attributi più qualificanti di Dio». Parte da questo invito del Papa l’incontro che l’Azione Cattolica regionale organizza nell’ambito del «Progetto cittadinanza». A dialogare su «Città, fraternità, misericordia» con il vescovo Mansueto Bianchi ci saranno il rabbino Joseph Levi e il presidente delle comunità islamiche Izzedin Elzir. Al sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna invece il compito di raccontare l’esperienza concreta di misericordia della cittadina siciliana in prima fila nell’accoglienza dei migranti. «Vogliamo seguire l’invito di Papa Francesco e metterci in ascolto della Misericordia di Dio» spiega Giovanni Pieroni, Delegato regionale dell’Azione cattolica toscana.

Cos’è il Progetto Cittadinanza?

«Il Progetto Cittadinanza è un itinerario culturale incentrato sulle problematiche che caratterizzano la convivenza a livello sia locale sia “planetario”. Con il Progetto l’Ac vuole promuovere momenti ed itinerari di formazione ed approfondimento sulle questioni contemporanee legate alla comunità e alla cittadinanza, cercando di favorire il confronto, il dialogo, lo scambio di esperienze e valutazioni fra sensibilità religiose e culturali diverse in ordine alle specifiche dimensioni del progetto».

Quindi ha radici lontane…

«Nell’idea fondante del Progetto c’è un evidente richiamo alla prospettiva lapiriana che è stata ben chiara nel primo Colloquio Pubblico, tenutosi nel 2003 a 25 anni dalla morte del Sindaco Santo, e che si innesta pienamente nella tradizione del cattolicesimo democratico e sociale e nel Magistero sociale della Chiesa. Su questi temi – da cittadini del mondo – abbiamo sempre voluto chiamare ad un lavoro d’insieme le istituzioni civili, quelle religiose e quelle associative».

Il 2016 è l’Anno Santo della Misericordia, come lo accoglie l’Azione cattolica toscana?

«Nell’edizione di quest’anno il tema scelto – “Città – Fraternità – Misericordia: Misericordia per una umanità smarrita” – riprende l’invito di Papa Francesco ad aprirsi alla Misericordia di Dio che “non è solo l’agire del Padre, ma diventa il criterio per capire chi sono i suoi veri figli”  e vogliamo farlo in un’ottica particolare, prima di tutto ponendoci in ascolto della Parola attraverso lo sguardo delle tre religioni abramitiche, in quello spirito di fratellanza che trova nell’esperienza fiorentina una linea consolidata di apertura, confronto e dialogo che vogliamo riaffermare e sostenere con forza dopo i tragici eventi che hanno particolarmente sconvolto l’Europa ed il Medio Oriente nell’ultima parte del 2015».

E l’aspetto civile e sociale come è preso in considerazione?

«Mettere al centro della riflessione anche questo aspetto è certamente un impegno costante che vogliamo mantenere! Quest’anno abbiamo invitato il Sindaco di Pozzallo a portare una testimonianza sull’espressione concreta di misericordia che sta nel quotidiano impegno di accoglienza e gestione delle persone – migranti e rifugiati – che si riversano sulle coste della Sicilia, spesso nel silenzio generale se non addirittura nel rifiuto».

Dunque una riflessione a tutto tondo…

«Nelle intenzioni dell’Ac il Progetto Cittadinanza è una modalità per evidenziare che nessun ambito della vita delle persone (dalla vita spirituale all’impegno sociale e politico) è trascurabile dai cristiani, che devono accostarsi a questi temi con il discernimento evangelico che nasce da una matura coscienza cristiana, nella convinzione che “Nulla che sia umano mi è estraneo”».

Il programma: tra i relatori anche il sindaco di Pozzallo

«Città fraternità misericordia» è il tema del prossimo incontro organizzato dall’Azione cattolica regionale nell’ambito del Progetto Cittadinanza. L’incontro si svolge domenica 6 marzo a Firenze, in Palagio di Parte Guelfa (vicino a piazza della Repubblica). Dopo il saluto delle autorità e l’introduzione del Delegato regionale di Ac Giovanni Pieroni, ci saranno le relazioni di Joseph Levi, Rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, Izzedin Elzir, presidente Ucooi, e mons. Mansueto Bianchi, assistente nazionale di Azione cattolica. Interverrà anche Luigi Ammatuna, sindaco di Pozzallo, che riporterà l’esperienza concreta di misericordia della sua comunità, impegnata da anni nell’accoglienza dei migranti.

Per chi vuole è possibile partecipare alla Messa presieduta da mons. Bianchi (ore 12.30, chiesa di Santa Trinita) e al pranzo (prenotazione entro il 26 febbraio a ac.toscana@yahoo.it oppure alla segreteria dell’Ac firenze, 0552280266). Quota per il pranzo: adulti 10 euro, ragazzi e giovani 5 euro.