Toscana

Arezzo, sale operatorie nella canicola: Mugnai (FI), «Da giorni situazione insostenibile»

«A quanto ci viene riferito – attacca – quell’impianto dà problemi già da anni. Qualche giorno fa, però, sarebbe andato del tutto in tilt e renderebbe alcuni ambienti torridi, altri gelati. Adesso gli operatori sanitari stanno lavorando in condizioni di stress ambientale facendo ampio ricorso all’arte di arrangiarsi tra corridoi di sala ridotti a magazzino di stoccaggio per scatoloni e materiale vario, e addirittura la recovery room post chirurgica chiusa per via della temperatura troppo elevata».

I rimedi? «A quanto se ne sa oggi la situazione sarebbe in via di miglioramento, ma soluzioni definitive per il momento non ve ne sono», fa sapere Mugnai. «Eppure si sta parlando di una struttura con accreditamento – conclude – che si dimostra incapace di reagire a un evento avverso. Altrove, in casi analoghi, le sale operatorie sono state chiuse. Ad Arezzo invece si procede in condizioni inadeguate che minano la sicurezza dei pazienti. Poi si fanno i forum sulla gestione dei rischi correlati all’attività sanitaria dove impariamo che lavorare in ambienti ostili aumenta il pericolo di errori, ma a quanto pare non serve a niente».