Toscana

Autocostruzione, la giunta regionale approva le linee di indirizzo su sicurezza nei cantieri

Già un anno fa la Regione aveva aperto all’autocostruzione e all’autorecupero, ovvero alla possibilità di ristrutturare o costruirsi la casa (in parte) con le proprie mani e il proprio lavoro, su terreni e immobili pubblici o privati messi a disposizione in convenzione. Un modo con cui tenere insieme il risparmio (per le famiglie) e una maggiore sensibilità per l’ambiente, ma anche socialità e innovazione.

Erano stati finanziati con 3 milioni anche i primi dieci interventi, parte di un progetto pilota di bioarchitettura e bioedilizia: esperienza che è servita da base per predisporre le linee guida per il futuro, elaborate anche attraverso il confronto con le associazioni.

Tra le novità c’è che gli interventi di autocostruzione e di autorecupero potranno essere attuati non solo dalle cooperative ma anche da associazioni di promozione sociale senza scopo di lucro, costituite da singoli cittadini o da nuclei familiari.

Per la Regione, e in particolare gli uffici dell’assessorato alla Presidenza, con questo atto si facilita la comprensione delle regole da rispettare per fare autocostruzione e dunque si fa un po’ di chiarezza che può risultare preziosa per chi vuole intraprendere iniziative di questo tipo. Certamente è l’inizio di un percorso che dovrà essere monitorato e migliorato nel tempo: per questo è stato istituito un nucleo di valutazione.