Toscana

Ballottaggi, la sconfitta del Pdl

di Simone Pitossi

Vittoria di Luigi De Magistris a Napoli, Giuliano Pisapia è il nuovo sindaco di Milano. L’affermazione va oltre le previsioni per il centrosinistra che riesce a vincere in 9 municipi mentre il centrodestra ne conquista 4. Anche in Toscana il centrosinistra fa tre su tre: Grosseto, Montevarchi e Sansepolcro saranno amministrate tutte da sindaci del Pd.

Il risultato di Grosseto è interessante perché può costituire un laboratorio politico per le prossimo elezioni politiche. Infatti, Bonifazi dopo aver governato nel primo mandato con la sinistre, per questo secondo quinquennio ha preferito spostare l’asse dell’alleanza al centro, alleandosi con Udc e Api (mentre i «finiani» appoggiavano il candidato del Pdl). Questa scelta è stata premiata con la riconferma. Bonifazi – sostenuto anche da Riformisti socialisti, Idv e civica «Insieme» – ha vinto il ballottaggio con il candidato del centrodestra Mario Lolini, appoggiato da Pdl, Lega Nord, la Destra e civica «Nuovo Polo per Grosseto». Bonifazi, che al primo turno aveva ottenuto 20.909 voti, questa volta ne ha raccolti 22.848 pari al 57,27%. Lolini è passato da 16.154 a 17.041 voti, pari al 42,72%. In consiglio comunale la coalizione che sostiene Bonifazi può contare ora su 19 seggi (12 il Pd, 3 per i Riformisti socialisti, 2 per Udc-Api, e uno a testa per Idv e lista civica Insieme); 8 seggi vanno ai partiti che sostenevano Lolini (5 al Pdl e 3 alla civica Nuovo Polo). Un seggio anche per Sel, che sosteneva con Prc-Pdci Cristina Citerna.

A Montevarchi, popoloso comune del Valdarno aretino, alla fine l’ha spuntata il centrosinistra per un pugno di voti. Non contro il centrodestra – rimasto fuori dai giochi al primo turno – ma contro la «sinistra alternativa» che si è fermata ad un passo dal traguardo. Infatti, alla fine solo 225 voti hanno diviso i due concorrenti. Quindi ad indossare la fascia tricolore sarà Francesco Maria Grasso che, sostenuto da Pd, Idv e tre liste civiche di centrosinistra, ha ottenuto il 51,14% dei consensi. In corsa contro di lui, al ballottaggio, c’era il socialista Vincenzo Caciulli, sostenuto, oltre che da una sua lista e da una lista civica di sinistra, da Sel e da Rifondazione comunista-Comunisti italiani, e che ha ottenuto il 48,85%.

In Valtiberina, nel comune di Sansepolcro, c’è un nuovo sindaco che però è al terzo mandato ma in due centri diversi, uno umbro e l’altro toscano. Daniela Frullani è il nuovo sindaco di Sansepolcro dopo essere stata per dieci anni, dal 1994 al 2004 primo cittadino di San Giustino Umbro. La Frullani, sostenuta da Pd, Psi e Liste Civiche, ha battuto il candidato del centrodestra Fabrizio Innocenti conquistando il 57,1 per cento dei consensi. Daniela Frullani è reduce dall’esperienza in provincia a Perugia dove ha ricoperto dapprima l’incarico di Presidente del Consiglio, fino al 2006, e poi è entrata in giunta occupandosi del bilancio. È il primo sindaco donna di Sansepolcro.

Per quanto riguarda il panorama italiano tra i passaggi di peso, c’è quello di Novara, «feudo» del governatore del Piemonte Roberto Cota, dove il candidato del centrosinistra Andrea Ballaré è riuscito a battere lo sfidante Mauro Franzinelli (che aveva chiuso il primo turno con un incoraggiante 45,89%), imponendosi con il 52,9% dei voti. Il centrosinistra riesce a strappare anche Cagliari, con un giovane candidato, Massimo Zedda, che è riuscito a superare il candidato del centrodestra con più del 59% delle preferenze. Anche Trieste volta pagina e si affida a Roberto Cosolini, candidato del centrosinistra, dopo dieci anni di assoluto dominio del centrodestra e del suo interprete più autentico ed efficace, Roberto Dipiazza, per tanti anni anche il sindaco più amato dai triestini. Il centrosinistra riconferma poi la guida di Rimini, Pordenone, e delle province di Trieste e Mantova. Il centrodestra è riuscito a strappare al centrosinistra Rovigo, Cosenza e Iglesias. Nelle provinciali, ha strappato Reggio Calabria al centrosinistra mentre la provincia di Macerata è passata dal centrodestra al centrosinistra.

Tra i comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti andati al ballottaggio, 51 se li è aggiudicati il centrosinistra (ma a Genzano di Roma nello scontro «in famiglia» tra il Pd e una serie di liste civiche con Rifondazione comunista e Comunisti italiani hanno vinto questi ultimi); 17 sono andati al centrodestra, 4 a liste civiche. Debutta anche il Terzo Polo che guiderà le amministrazioni di Nocera Inferiore, in Campania, e San Nicandro Garganico, in Puglia. In quest’ultimo comune, Udc e Fli uniti hanno battuto il Pdl. E l’Unione di Centro, insieme alle liste civiche, hanno vinto anche a San Marco in Lamis, in Puglia, superando il Pdl. L’alleanza tra Udc, Popolari e Lista civica ha portato alla vittoria di questa coalizione a Pisticci, in Basilicata. Altra alleanza particolare a Melfi: ha vinto il Pd insieme a Udc, Idv e Sel. Vince il centrosinistra anche ad Arcore, e Rosalba Colombo strappa al centrodestra un luogo simbolo del berlusconismo.