Toscana

Ballottaggi, per il Pd rischio «cappotto»

Sulla carta la tornata amministrativa toscana si presentava relativamente tranquilla per il Pd. Anche a Grosseto, dove storicamente il centro destra è sempre stato forte, al punto da averla governata dal 1997 al 2006, il centrosinistra usciva da due mandati – senza troppe turbolenze – di Emilio Bonifazi. A Sansepolcro si ripresentava il sindaco Pd uscente, Daniela Frullani, il che è sempre un piccolo vantaggio. A Cascina cinque anni fa il Pd aveva vinto al primo turno con il 55,67%. A Montevarchi, da sempre amministrata dalla sinistra o dal centrosinistra, il ballottaggio sarebbe stato molto probabile, ma partendo da posizioni di forza. Poi c’era Sesto Fiorentino dove non era pensabile ripetere il successo di Sara Biagiotti nel 2014, quando vinse al primo turno con il 55,67%, perché appena un anno dopo il sindaco era stato sfiduciato da alcuni consiglieri del suo stesso partito. Ma anche qui il Pd ostentava una certa sicurezza di poter portare a casa la vittoria, fors’anche al primo turno. Del resto non era la famosa «Sestograd»?

Il risultato del primo turno in questi cinque Comuni sopra i 15 mila abitanti è stato invece ben più che un campanello d’allarme per il partito del premier. E poco conta aver portato al ballottaggio Altopascio, Comune per la prima volta sopra i 15 mila abitanti e finora saldamente in mano al centrodestra. Perché a Montevarchi Silvia Chiassai, sostenuta dal centrodestra unito è in vantaggio (34,47%) sul candidato del centrosinistra Paolo Antonio Ricci (31,16%), con l’ex sindaco Pd Francesco Maria Grasso che non ha dato indicazioni al suo quasi 20% di voti. E a Sansepolcro la civica trasversale di Mauro Cornioli è in testa con il 42,65% con ben 12 punti di vantaggio sulla sindaco uscente. Anche a Grosseto, dove si annuncia un testa a testa tra l’imprenditore agricolo Antonfrancesco Vivarelli Colonna (FI, Lega N., Fr.It, Udc, civiche – 39,50%) e Lorenzo Mascagni (Pd, Psi, civiche – 34,52%) il Pd è costretto ad inseguire. Ma lo smacco più grosso lo ha subito a Sesto Fiorentino dove il vincitore delle primarie del Pd, Lorenzo Zambini, parte in testa ma da un modesto 32,56%, mentre il suo rivale, Lorenzo Falchi (Sinistra e civiche), pur non avendo fatto apparentamenti con il terzo, Maurizio Quercioli (civiche e Rc) può sperare nel suo elettorato, schierato per il «no» a termovalorizzatore e nuova pista dell’aeroporto. Il rischio vero è di perdere tutti i ballottaggi, o almeno cinque su sei, considerando il netto vantaggio di Alessio Antonelli (Pd, civiche, Sinistra – 42,46% su Susanna Ceccardi (Fi, Lega N., Fr.It. – 28,40%) a Cascina.

I ballottaggi

Altopascio

Francesco Fagni (civica, Lega N., Fr.It.)

47,01 %

Sara D’Ambrosio (Pd, civica)

41,37 %

Cascina

Alessio Antonelli (Pd, civiche, Sinistra)

42,46 %

Susanna Ceccardi (Fi, Lega N., Fr.It.)

28,40 %

Grosseto

Antonfrancesco Vivarelli Colonna (FI, Lega N., Fr.It, Udc, civiche)

39,50 %

Lorenzo Mascagni (Pd, Psi, civiche)

34,52 %

Montevarchi

Silvia Chiassai (FI, Lega N., civiche)

34,47 %

Paolo Antonio Ricci (Pd, civiche)

31,16 %

Sansepolcro

Mauro Cornioli (civiche)

42,65 %

Daniela Frullani (Pd, Psi, civica)

29,90 %

Sesto Fiorentino

Lorenzo Zambini (Pd, civiche)

32,56 %

Lorenzo Falchi (Sinistra, civica)

27,40 %