Toscana

Bambina albanese salvata dalla solidarietà toscana

di Paolo GuidottiUn piccolo, prezioso strumento diagnostico, donato dal Progetto Agata Smeralda di Firenze, ha salvato una bambina albanese di un villaggio nei pressi di Scutari. La piccola, quattro mesi di età, è stata trasportata in Italia, all’ospedale di Massa, nel reparto di cardiochirurgia pediatrica per essere operata d’urgenza. Ora è salva, e presto tornerà nel suo paese.

Molto lo si deve all’opera instancabile di una suora, dell’ordine delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, suor Enza Ferrara, suora e medico cardiologo. Un paio di anni fa il Progetto Agata Smeralda, l’associazione fiorentina per l’adozione a distanza – che oltre al Brasile, dove ha ben 8000 bambini adottati, ha avviato programmi di adozione a distanza anche in Costa d’Avorio e Albania – decise, per l’occasione del cinquantesimo di sacerdozio del Card. Lucas Moreira Neves già Arcivescovo di Bahia e tra i fondatori del Progetto– di donare, per l’ambulatorio della suora, che lavora a Scutari, un ecocardiografo portatile «Caris». Strumento prezioso, soprattutto in Albania, dove di strumenti del genere ne esisteva uno soltanto, all’ospedale di Tirana. Quello poi donato dal Progetto Agata Smeralda, essendo portatile, può essere utilizzato anche nei villaggi più lontani, nelle zone di Puka e di Scutari.

«Sì – conferma al telefono da Scutari suor Enza – questo strumento funziona molto bene e lavora tutti i giorni: perché grazie ad esso, per le diagnosi, non si è più costretti a trasferire i bambini a Tirana, evitando spese e gravi disagi alle famiglie, oltre alla maggiore tempestività. E già ha salvato non una, ma tanti bambini».L’ultima piccola salvata ha quattro mesi. Ricoverata a Scutari in rianimazione pediatrica, cianotica, è stata poi visitata nell’ambulatorio della Madonnina del Grappa, gestito da suor Enza. E le è stata diagnosticata una tetralgia di Fallot, nella forma severa. C’era bisogno di un intervento urgentissimo, altrimenti sarebbe morta. Col concorso dei sacerdoti della Madonnina del Grappa e della Regione Toscana è stato trovato un volo per l’Italia, e la piccola è stata trasferita a Massa, seguita da una giovane medico albanese. Anch’essa con legami fiorentini e toscani, visto che si è specializzata in cardiologia a Santa Maria Nuova, al Meyer si è specializzata in cardiologia pediatrica e a Massa ha ottenuto il master internazionale in cardiologia pediatrica.

La bambina albanese ora sta bene. Grazie a una rete di solidarietà originata da Firenze un’altra vita è stata salvata.