Toscana

«Bevo, ballo ma non sballo»: da giovani Coldiretti invito a qualità e moderazione

Promosse da Coldiretti Giovani Impresa Firenze – Prato in collaborazione con la Regione Toscana ed il Comune di Greve in Chianti le due iniziative si terranno in occasione della prima Festa degli imprenditori agricoli under 40 di Firenze e Prato in programma venerdì 19 luglio, in Piazza Matteotti, a Greve in Chianti.

L’evento dal titolo «Giovani Di-Vini» (venerdi 19 luglio a partire dalle ore 18) nasce come momento di offerta, promozione e conoscenza dei prodotti del territorio frutto dell’attività dei giovani imprenditori di Coldiretti Firenze e Prato. Saranno attivati sei punti di degustazione e ciascuno servirà a presentare prodotti e vini nel giusto abbinamento. Dal cuore del Chianti i giovani viticoltori lanciano un messaggio ai loro coetanei: «Bevete bene, ovvero con moderazione e scegliendo prodotti di qualità».

E proprio per incentivare l’uso corretto del vino nasce l’iniziativa «Bevo, ballo ma non sballo», riservata agli over 18 e under 40. Prima di lasciare la manifestazione (che prevede anche spettacoli e intrattenimenti musicali jazz e blues) e di riprendere l’auto i partecipanti, maggiorenni ma under 40, saranno invitati a sottoporsi all’alcool test. Chi risulterà negativo riceverà in omaggio una bottiglia di vino messa a disposizione dai giovani produttori presenti in piazza: ognuno potrà berla a casa propria, in tutta sicurezza, per una serata piacevole con gli amici. Inoltre, per educare meglio i ragazzi al bere sano e intelligente, saranno coinvolti un sommelier e un nutrizionista che in modo simpatico e divertente sapranno guidare tutti in un corretto rapporto con l’alcool.

«Due belle iniziative – ha commentato l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori – che hanno la duplice valenza di valorizzare il territorio e i suoi prodotti di qualità, a cominciare dal vino, ma anche di contribuire ad una azione di sensibilizzazione importante verso il bere consapevole, e naturalmente, moderato. Come Regione siamo ben lieti di sostenerle entrambe, perché rientrano in pieno negli obiettivi della nostra politica e tanto più perchè vengono dai giovani agricoltori. I giovani, che oggi, sempre di più e con sempre maggiore entusiasmo, stanno riscoprendo l’agricoltura come scelta di vita e di lavoro, ne riscoprono in questo modo anche i valori e li trasmettono ai loro coetanei. E’ questo un modo – ha concluso Salvadori – per affermare con efficacia quella cultura della qualità, del buon vivere e della sostenibilità (anche nel bere) che ci è stata tramandata e che oggi rappresenta una delle migliori risorse della nostra Toscana».