Toscana

CARD. BERTONE, PRIVATI GESTISCANO BENI COMUNI MA NON PER PROFITTO

(ASCA) – Città del Vaticano – “L’impresa oggi dovrà entrare sempre più nel campo dei beni comuni”, come “l’acqua, le fonti di energia, le comunità, il capitale sociale e civile dei popoli e delle città“, poiché “in un’economia complessa e globale non può più essere lo Stato o il pubblico da solo ad occuparsi dei beni comuni, che per una sana gestione hanno bisogno del talento imprenditoriale”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano card. Tarcisio Bertone nel suo intervento alla Executive Summit on Ethics for the Business World che si è aperto oggi in Vaticano. Il ‘primo ministro’ vaticano ha parlato delle sfide per gli imprenditori che “vogliono prendere seriamente in considerazione la Dottrina Sociale della Chiesa”. Nella gestione dei beni comuni, Bertone ha sottolineato che “c’é un urgente bisogno di imprenditori che non abbiano nel mero scopo il profitto”. “Occorrono quindi – ha aggiunto – sempre più imprenditori civili, che puntando all’innovazione, alla creatività e all’efficienza, sono mossi da moventi più grandi del profitto, e concepiscono la loro attività all’interno di un patto sociale con il pubblico e con la società civile”.