Toscana

CHIUSURA UFFICI POSTALI: RESTA ALLARME, ANCORA NESSUNA RISPOSTA DALLE POSTE

Poste spa non ha ancora dato nessuna risposta circa la chiusura degli uffici postali in Toscana, intanto i Sindaci, gli amministratori, gli Enti, e anche i cittadini, continuano a mostrare il loro dissenso al piano di riorganizzazione e a manifestare le forti preoccupazioni, questo silenzio è sconcertante”. È quanto afferma il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani sulla questione ormai aperta da mesi circa la chiusura di circa 174 uffici postali in Toscana, la maggior parte situati in piccoli Comuni montani. ”Il silenzio di Poste continua nonostante tutte le forze politiche e istituzionali siano scese in campo, Regione, enti locali, province, parlamentari, ma ad oggi nessuna risposta.

È stata chiesta anche la disponibilità a ricercare insieme soluzioni alternative, Regione e territorio sono disponibili a mettere in campo proposte per rendere più produttivi questi uffici, offrendo una giustificazione, oltre che sociale, anche economica al mantenimento in funzione degli sportelli”. Gli uffici periferici a rischio chiusura entro la fine dell’anno sono per lo più concentrati in montagna o in piccole frazioni e chiudere un ufficio in montagna o in piccoli paesi sperduti può avere un forte impatto sociale sulla popolazione, spesso magari anziana e più in difficoltà a spostarsi. “Nonostante il silenzio di Poste porteremo la battaglia fino in fondo perché non si può permettere che i cittadini che vivono nei territori marginali, montani e rurali della Toscana vengano penalizzati e con gravi disagi” – dichiara il Presidente di UNCEM Toscana (Unione Nazionale Comuni Enti Montani) Oreste Giurlani in rappresentanza di 168 Comuni piccoli e montani della Toscana. ”Se da un lato – aggiunge- deve esserci una razionalizzazione, dall’altro non può tradursi in impoverimento di un servizio importante per il territorio ed essenziale per i cittadini, specie quelli più deboli: anziani, malati e persone a ridotta mobilità. Si tratta di un servizio importante anche per sostenere il mantenimento delle comunità e di molte attività per lo sviluppo sociale ed economico. Con gli Enti locali, la Regione e i parlamentari toscani, continueremo a batterci fino in fondo”.