Toscana

COCAINA IN FOGNE FIRENZE, NE SCORRE PIU’ CHE A LONDRA

I fiorentini fanno un uso di cocaina tale da far impallidire anche i londinesi. Lo rivela una ricerca della tossicologia forense dell’Università di Firenze effettuata prelevando per sei mesi, da luglio 2006 fino a Capodanno, campioni di acqua dagli impianti di collezione della rete fognaria, dove sono raccolte le escrezioni urinarie prima di essere sottoposte a trattamenti chimici.

L’indagine ha rilevato una presenza di cocaina pari a un consumo di più di 12 chili: in pratica i fiorentini in sei mesi avrebbero sniffano 482.240 dosi di cocaina con picchi di utilizzo a dicembre (quasi 2,9 chilogrammi di polvere bianca) e ad agosto (2,5 chili). Una ricerca analoga è stata condotta anche a Londra e dal confronto tra i dati di Firenze e quelli della capitale della Gran Bretagna, tarati in base alla popolazione e all’afflusso turistico delle due città, risulta che il consumo di cocaina tra fiorentini e londinesi è in una proporzione di 5 a 4.

I dati fiorentini, corroborati da quelli di un’indagine effettuata a Torino nel 2006, dalla quale era emerso che nelle fogne del capoluogo piemontese e di altri 25 comuni dell’area metropolitana finiscono ogni giorno un chilo e 288 grammi di cocaina, resti del consumo di 13 mila dosi, confermano l’allarme che il ministro dell’Interno Giuliano Amato aveva lanciato il primo febbraio scorso, dicendo che di questa droga “in Italia c’é un consumo gigantesco e una spaventosa domanda”.

Anche il prefetto di Firenze, Andrea De Martino, indica nel contrasto al traffico di stupefacenti una delle priorità per la città toscana, ma aggiunge che “l’azione repressiva delle forze dell’ordine di per sé non sarà però sufficiente a debellare i fenomeni legati all’assunzione di droghe, se contestualmente non si riuscirà a incidere sulla domanda”. Per don Giacomo Stinghi, direttore del centro di solidarietà sociale di Firenze e da sempre in prima linea contro la droga dalla ricerca resa nota oggi “arriva un messaggio forte”, ma anche “una conferma alle cose che andavamo dicendo da anni: di cocaina c’é un uso incredibile”. Per combattere questo fenomeno dilagante, don Stinghi spiega che “abbiamo creato un percorso di lotta all’uso della cocaina al quale da un anno si rivolgono ragazzi e adulti, quasi sempre insospettabili, che chiedono una mano”.(ANSA).