Toscana

COLOMBIA: CARITAS INTERNATIONALIS CONDANNA OMICIDIO OPERATORE

La condanna del “terribile” omicidio di un operatore colombiano della Caritas che “lavorava a favore dei poveri e dei più indifesi”, insieme alla richiesta che “vengano rispettati i diritti umani e garantita la protezione di tutti i civili e gli operatori”: è la reazione della Caritas internationalis all’uccisione in Colombia di Felipe Landazury, che lavorava per la Caritas diocesana di Tumaco, avvenuta il 24 giugno a Candelilla de la Mar, nella zona meridionale del Paese. L’operatore Caritas seguiva un progetto per gli sfollati delle Chiese cattoliche di Colombia ed Ecuador. “Uomini armati hanno circondato la comunità locale e minacciato le persone – spiega oggi una nota di Caritas internationalis – accusandoli di avere passato informazioni sulle loro attività nella zona all’esercito colombiano e alla guerriglia”. “Chiediamo al governo colombiano di indagare sul crimine e consegnare alla giustizia gli assassini – afferma Lesley-Anne Knight, segretario generale di Caritas internationalis -. Il governo deve inoltre garantire la protezione della popolazione locale”. La diocesi di Tumaco è stata spesso oggetto di violazioni dei diritti umani, come denunciato più volte dal vescovo. Più di 3 milioni di persone in Colombia sono state costrette a lasciare le loro case a causa del conflitto tra guerriglia, paramilitari ed esercito. La Colombia meridionale è una delle zone più colpite.Sir