Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: VIA LIBERA A NUOVA NORMATIVA SU SERVIZIO CIVILE

(ASCA) – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza una proposta di legge che attua una serie di modifiche all’organizzazione del servizio civile regionale. Su 44 votanti, 28 consiglieri si sono espressi a favore e 16 contro. Come illustrato dal presidente della commissione Affari istituzionali, Marco Manneschi (Idv), l’atto interviene su aspetti che hanno trovato problemi applicativi e amplia la categoria dei soggetti aventi diritto, nel segno di maggiori garanzie per i giovani. In particolare, chi è in servizio avrà più tutele, sia in caso di gravidanza che di infortunio ed anche l’orario di lavoro sarà più articolato. Le procedure di selezione sono state semplificate e le graduatorie saranno pubblicate sul sito internet dell’ente interessato, con puntuali controlli successivi dell’amministrazione regionale. Sarà possibile anche per la Regione avviare al proprio interno giovani in servizio civile, con un tetto massimo del 5 per cento del numero complessivo dell’anno precedente. Sempre la Regione, per rispondere ad esigenze particolari, potrà predisporre direttamente un progetto, con un bando pubblico per la selezione. Inoltre è stato regolamentato più in dettaglio il servizio civile svolto all’estero. ”Per dare più coerenza agli obbiettivi strategici, il piano di servizio civile confluirà nella programmazione socio-sanitaria”, ha sottolineato Manneschi. Per un funzionamento più agevole è stato infine ridotto il numero di componenti della Consulta, cui parteciperà un rappresentante della Giunta regionale. ”Per il grande rilievo che diamo al servizio civile consideriamo questa legge insufficiente e precaria, ha detto Alberto Magnolfi (Pdl), affermando di apprezzare le ”buone intenzioni” e annunciando il voto contrario, per ”l’inadeguatezza dello strumento”.