Toscana

Careggi, cerimonia per il nuovo Pronto Soccorso

Il Pronto Soccorso è attivo a pieno regime dal 25 luglio scorso salvo che per il comparto ortopedico, ancora in corso di allestimento, che andrà a raggiungere gli altri (generale, oculistico e otorinolaringoiatrico) nella primavera del 2017, come ha annunciato il direttore generale Monica Calamai, che per l’occasione ha rivestito il ruolo di presentatrice nell’auditorium del Cto.

All’inaugurazione, proseguita poi con una visita alla nuova struttura, ha partecipato anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha affrontato anche il tema della ripercussione della crisi nel campo della sanità. “Abbiamo alle spalle – ha affermato – anni di crisi e di minori risorse – ha proseguito – che hanno aumentato il carico di lavoro”. E rivolgendosi agli operatori ha aggiunto: “Voglio ringraziarvi perché con meno risorse ce l’abbiamo fatta. Ora anche la sanità ha bisogno di un momento di maggiore stabilità. Ci rivolgeremo a governo e Parlamento. Ci deve essere un limite, uno zoccolo sotto il quale non si può scendere. Noi abbiamo già raschiato il fondo del barile”.

Tra i saluti che si sono succeduti, anche quelli del rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, che ha sottolineato l’importanza della formazione dei nuovi medici, e dell’arcivescovo cardinale Giuseppe Betori, che è tornato sulle parole dell’assessore sottolineando ancora una volta l’importanza della tradizione del volontariato a Firenze e in Toscana ed esprimendo tra l’altro la sua soddisfazione per il fatto che nell’ambito della nuova struttura è stato trovato anche lo spazio per una cappella, considerata anche l’importanza riconosciuta in campo medico alla dimensione spirituale nel momento della malattia.

Ad esprimere la soddisfazione per l’inaugurazione della nuova struttura – una struttura di 3.600 metri quadri capace di accogliere ogni anno oltre 100.000 pazienti, con 41 box visita, di cui 4 per i codici rossi, con la possibilità per i parenti di restare maggiormente vicini ai loro cari – oltre all’attuale direttore Stefano Grifoni sono stati i suoi predecessori Piero Cioni e Giancarlo Berni, che, assieme alle infermiere Rina Papalini e Tiziana Benedetti, hanno ricordato i tempi pionieristici degli inizi, quando dall’astanteria che fungeva più che altro da smistamento immediato per i ricoveri nei vari reparti si passò ad attrezzare una prima spartana sala per gli interventi immediati.

Nell’auditorium erano presenti anche numerosi esponenti delle associazioni di volontariato dedite al primo soccorso e al trasporto malati – Misericordie, Pubbliche assistenze e Croce Rossa – che, raccogliendo l’invito del direttore generale Calamai, avevano allestito di fronte al Nuovo Ingresso di Careggi un “Villaggio dell’emergenza toscana” con i moderni strumenti di intervento, tra cui una macchina per il massaggio cardiaco senza intervento umano.

“Un mondo – aveva ricordato ancora l’assessore Saccardi – che è parte integrante del sistema dell’emergenza-urgenza, un valore assoluto. Grazie a chi ogni giorno lavora nel volontariato, in tutte quelle associazioni che contribuiscono a fare del nostro sistema di emergenza-urgenza uno dei migliori al mondo. In questo periodo di difficoltà a tenere insieme riduzione delle risorse economiche e qualità dei servizi, noi abbiamo a disposizione tante risorse umane. È una sfida che vinceremo insieme”.