Toscana

Caritas e «Il cuore si scioglie»: alleanza contro la povertà

Un’alleanzà tra fondazione «Il cuore si scioglie» e le Caritas diocesane per promuovere progetti di solidarietà contro il disagio e la povertà nei vari territori della Toscana. A presentare la collaborazione è stato il presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze e della fondazione «Il cuore si scioglie» Turiddo Campaini insieme all’arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e delegato per la Conferenza episcopale toscana per la pastorale della carità monsignor Riccardo Fontana.

La fondazione metterà a disposizione 100 mila euro per 10 progetti di solidarietà delle Caritas diocesane di varia natura: mense, centri di ascolto, case di accoglienza, inclusione sociale, educazione all’uso del denaro in modo reponsabile. A questi soldi si agiungeranno poi quelli raccolti negli oltre 100 supermercati Coop presenti sul territorio toscano, soprattutto nel periodo natalizio.

Il vescovo Fontana ha sottolineato che «oggi dobbiamo fare il possibile per aiutare la gente perché in tanti tribolano e non arrivano alla fine del mese». «L’unica soluzione è la solidarietà. Questa del resto è l’identità toscana. La strada che tracciamo oggi è importante perché oltre a sottolineare un impegno economico invita anche alla coesione sociale. Invitiamo anche le istituzioni e le realtà toscane a sentirsi coinvolte in questi obiettivi».

Unicoop, ha spiegato Campaini, «metterà a disposizione i propri volontari» che saranno impegnati, tra l’altro, a promuovere la raccolta fondi o nel recupero di generi alimentari a favore dei centri Caritas. «Vogliamo intervenire per le situazioni di disagio che anche in Toscana si stanno verificando – ha detto ancora Campaini – la solidarietà la vediamo connessa con il concetto di cooperazione, che significa lavorare insieme ad altri, e di partecipazione. Il concetto maggiore che possiamo dare alla solidarietà è quello di partecipare con i nostri volontari e soci. L’incontro con le Caritas diocesane è stato naturale e non potevamo prima o poi non trovarci insieme».

Ecco i dieci progetti.

Arezzo-Cortona-Sansepolcro – IL BANCHETTO SOLIDALE

Nel centro di Arezzo sorgerà una nuova mensa presso i locali della Parrocchia di Santa Maria in Gradi: non si tratterà solo di una mensa ma di un luogo dove singoli o interi nuclei familiari troveranno sostegno alimentare con un nuovo servizio mensa e la consegna dei pasti a domicilio per anziani, centri diurni e Case Famiglia. Di fronte a nuove esigenze riscontrate dalla Caritas diocesana e dai Servizi sociali, la proposta è quella di un «banchetto solidale» dove collaborare alle attività della mensa, condividere esperienze e promuovere la dignità e la vicinanza fra persone. Il nuovo servizio diventerà la principale attività «alimentare» della Caritas diocesana e sarà gestito da numerosi volontari e dai referenti responsabili dei servizi di cucina, dispensa e sicurezza alimentare.

Fiesole e Valdarno – LA CASA DI ACCOGLIENZA E L’ORTO SOCIALE

Dal 2006 c’è una domanda in crescita, complessa e sempre più costituita da italiani accanto a persistenti problematiche legate al fenomeno dell’immigrazione: dati che spingono la Caritas del Valdarno a potenziare le attività e i servizi della casa famiglia «Casa di Elisabetta e casa di Maria», situata nei locali della Parrocchia di Santa Maria al Giglio di Montevarchi. Mentre il lavoro di gruppo risponderà alle carenze emotive e relazionali degli ospiti, l’orto sociale sarà luogo di apprendimento e di animazione sociale da sviluppare in collaborazione con attori quali le scuole, i gruppi di acquisto solidale, le associazioni locali, le amministrazioni pubbliche in un’ottica di rete a beneficio di tutta la comunità.

Firenze – DUE MENSE IN CITTÀ

Caritas diocesana di Firenze, rete Caritas della regione Toscana e Fondazione «II Cuore si scioglie» insieme per comunicare, sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno delle azioni di contrasto alla povertà crescente che Caritas rileva quotidianamente sul territorio. In particolare, a Firenze l’intervento sosterrà le due mense cittadine che Caritas gestisce tutto l’anno, accogliendo per il pranzo oltre seicento persone al giorno. La mensa di via Baracca e quella di San Francesco in piazza Santissima Annunziata riescono a dare risposta 365 giorni l’anno a tutte le richieste quotidiane dell’area fiorentina grazie al contributo dei volontari di parrocchie e associazioni locali.

Lucca – MENSA DIURNA E SERALE E SUPPORTO ALIMENTARE

Tre iniziative con un unico obiettivo: dare una risposta forte al peggioramento della situazione sociale ed economica registrato nella Diocesi di Lucca che nell’ultimo anno ha superato i mille utenti, con un incremento di oltre 600 nuovi assistiti. I tre progetti daranno innanzitutto una risposta alle crescenti esigenze alimentari degli utenti, con un potenziamento della mensa diurna presso il centro storico di Lucca e l’apertura di una mensa serale presso la Parrocchia di Vicopelago di Lucca. Parallelamente verrà potenziato il supporto alimentare erogato dai Centri di distribuzione della Diocesi, con l’acquisto di generi alimentari non disponibili attraverso le normali attività di raccolta.

Pescia – «RINNOVAMENSA»: LA NUOVA MENSA DI SOLIDARIETÀ

Gestire il presente, investire sul futuro: questo il duplice obiettivo del progetto «Rinnovamensa» con cui la Caritas del territorio della Valdinievole dà una risposta al disagio economico e sociale, attraverso un rinnovamento strutturale e qualitativo dei servizi offerti agli utenti. Gli interventi della Caritas riguarderanno innanzitutto l’adeguamento delle strutture e dei locali, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’ammodernamento delle attrezzature di cucina. L’obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza dei pasti erogati andrà di pari passo con il potenziamento dei servizi di accoglienza e ascolto, orientati non solo alla gestione dell’emergenza ma anche alla costruzione di percorsi di reinclusione sociale e investimento sul futuro.

Pisa – LA CITTADELLA DELLA SOLIDARIETÀ

L’emarginazione di un solo cittadino rende più povera l’intera società: da qui la volontà della Caritas di Pisa di mettere in rete tutti i servizi esistenti in Diocesi e di svilupparne di nuovi. Verrà quindi rinforzato l’impegno su tutte le attività che da anni la Caritas già svolge, dai servizi mensa, raccolta e distribuzione di generi alimentari e vestiario, agli sportelli d’ascolto, alle visite domiciliari ad anziani e disabili, all’accoglienza temporanea in abitazioni della Diocesi. L’impegno però guarda più avanti: nell’anno giubilare di San Ranieri ad 850 anni dalla morte del Santo, nasce il progetto della Cittadella della Solidarietà, luogo di raccordo di attori pubblici, privati e del volontariato che, insieme, progetteranno attività di educazione ai nuovi stili di vita, di formazione lavorativa e occasioni di incontro fra ospiti, operatori sociali e volontari.

Pistoia – IL CENTRO DI ASCOLTO

Non assistenza ma promozione: questo il senso delle attività del Centro di ascolto di Pistoia che si propone come luogo di raccolta delle esigenze del territorio a cui dare una risposta su più fronti. All’attento monitoraggio del territorio, in sinergia con l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, segue poi un’attività di formazione degli operatori volontari ai quali viene offerta una formazione generale e specifica su temi e casi rilevati sul territorio.

Prato – IL SOSTEGNO AI CENTRI DI ASCOLTO

Nel luogo emblematico della crisi, dove il declino del settore tessile ha creato un forte tasso di disoccupazione e nuove fasce di povertà, la Caritas prosegue l’impegno; lo fa innanzitutto con l’Emporio della Solidarietà: nel 2011 il sostegno alla spesa alimentare ha raggiunto 1.331 famiglie, a fronte di una domanda di 3.500 richiedenti fra i quali prevalgono le donne straniere e i giovani italiani e stranieri fra i 30 e i 45 anni. Nel prossimo futuro, la Caritas di Prato potenzierà l’intervento sia in termini quantitativi che qualitativi, attivando maggiori risorse in collaborazione con la rete dei servizi sociali del Comune di Prato e altri attori pubblici e privati del territorio.

San Miniato – PER IL «PANE QUOTIDIANO»

Con il progetto «Pane quotidiano» nei prossimi mesi la Caritas di San Miniato attiverà un servizio mensa rivolto a persone e nuclei familiari in situazione di povertà estrema o senza fissa dimora, residenti nel territorio diocesano, per un totale di 20 pasti al giorno gestiti da un operatore di cucina e 12 volontari, affinché la distribuzione del pasto non sia una mera azione assistenzialistica, il progetto potenzierà tutte le risorse del territorio per costruire percorsi di accompagnamento e superamento del disagio sociale degli utenti.

Siena – IL SOSTEGNO AI CENTRI DI ASCOLTO

Non solo sopravvivere, ma vivere meglio: questa la proposta della Caritas di Siena che, di fronte alle crescenti necessità del territorio, rilancia il suo impegno su più fronti. Per la Caritas di Siena la prima risposta sarà quella di potenziare il servizio di mensa sociale e di distribuzione di pacchi viveri alimentari. Il passo successivo riguarda il coinvolgimento degli utenti in iniziative educative perché l’azione sul territorio non sia esclusivamente un intervento di emergenza a carattere assistenziale. Per questo verranno promossi due percorsi formativi: il primo, sull’uso responsabile del denaro, e il secondo, sull’educazione al consumo alimentare all’insegna della sobrietà e del rispetto dell’ambiente organizzato in collaborazione con i soci Coop.