Toscana

Cibo, in Toscana un protocollo contro spreco alimentare

Per combattere lo spreco del cibo si pensa a misure per sostenere gli indigenti, e a riduzioni di tributi per le attività economiche. La Toscana, ricorda l’assessore al Welfare, Stefania Saccardi, «ha già attuato dal 2015 un programma di interventi assieme alla Caritas e all’Associazione Banco alimentare della Toscana, e un nuovo piano di interventi di contrasto alla povertà alimentare è in corso di definizione per il 2018-2020». A questo si somma il progetto ‘Spesa per tutti’. «Il protocollo- evidenzia- ci consente di proseguire su questa strada virtuosa già intrapresa, combattendo lo spreco alimentare e destinando le eccedenze a chi ne ha bisogno».

In Italia le eccedenze di cibo ammontano a 5,5 milioni di tonnellate all’anno. Sempre su scala nazionale il 15% dei beni alimentari diventa un rifiuto. Il 40% della dispersione avviene nelle case, il 30% nella produzione, la quota restante nella distribuzione. Non c’è un dato specifico sulla Toscana, e l’accordo stipulato non fissa un obiettivo quantitativo da raggiungere. In ogni caso, i soggetti coinvolti si prendono degli impegni precisi, «per creare un circolo virtuoso che consenta di soddisfare, anzitutto, un bisogno primario di tante famiglie in difficoltà», spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Stefano Ciuoffo. D’altronde, evidenzia, l’assessore all’Ambiente, Federica Fratoni, «si tratta di una sfida di responsabilità che coinvolge tutti, soggetti pubblici, privati e singoli cittadini, e che inizia dalle buone pratiche quotidiane».