Toscana

Commercio, dal 5 gennaio i saldi. Confcommercio: in Toscana spesa di 385 euro a famiglia

«Il settore abbigliamento – dichiara Federica Grassini, presidente regionale Federmoda – ha già visto una lieve ripresa durante l’autunno. Siamo ancora molto, molto lontani dai livelli pre crisi, sia perché le famiglie ancora non percepiscono significativi miglioramenti economici, sia perché la stagione eccezionalmente mite non ha invogliato all’acquisto di cappotti, sciarpe, guanti e attrezzatura da sci. Le temperature stanno tornando ad abbassarsi e i saldi faranno quindi registrare unaspesa media più alta di circa 15 euro a famiglia, e saranno un buon banco di prova per capire se anche l’abbigliamento sia fuori dalla lunga crisi che ci ha fortemente penalizzati».

Il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni afferma «Il basso prezzo del petrolio, insieme a un pur minimo taglio alle imposte da parte del governo metteranno qualche soldo in più in tasca ai consumatori, e la fiducia sta certamente risalendo la china. I saldi del 2016 saranno diversi da quelli degli anni bui in cui i ribassi rappresentavano l’unica opportunità di acquisto per tante famiglie e l’unica occasione a cui i commercianti si aggrappavano per la mera sopravvivenza. La data di inizio, collocata – come lo scorso anno – subito prima dell’Epifania e quindi ancora in clima festivo, attireranno i tanti ritardatari che vorranno mettere nella calza qualcosa in più dei dolcetti. Gli acquisti più frequenti saranno come sempre cappotti e giacconi, scarpe, vestiti per bambini».

«Gli esercenti sono molto ottimisti – conclude Marinoni – ma aspettiamo ad esultare: la vera ripresa la avremo se i provvedimenti del governo faranno breccia nel sistema soffocante di tassazione privata e di imposizione fiscale alle imprese, che finalmente potranno tornare ad assumere, innescando un circolo virtuoso permanente per tutto l’arco del 2016».